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Antonio fa caldo, pure troppo. Come per le diete, anche il meteo subisce il famoso effetto yo-yo che prima ci sfianca con le temperature e poi inonda con piogge di lamentele social.

I tramonti spettacolari, con cui ci avete riempito feed e cosiddetti, sono stati solo un indizio – o inizio (della fine)?- di questo caldo anomalo che non capitava dal lontano 1986.

Il 2018 si conferma – a pari merito con 2017 e 2015 – il più caldo degli ultimi 122 anni. Che non ci fossero più le mezze stagioni si era capito.

16.1 °C: è stata questa la temperatura media del 2018, superiore di 1.8 °C a quella di riferimento, rilevata dalla centralina di Milano Centro, situata presso la sede centrale dell’Università degli Studi e gestita dalla Fondazione OMD (Osservatorio Meteorologico Milano Duomo). Le precipitazioni, pur non scarse come quelle del 2017, sono state inferiori alla norma, incostanti o concentrate in brevi lassi di tempo.

Il meteo è bravo ma non si applica.

L’ OMD che gestisce sul territorio cittadino un totale di 8 centraline, ci fa notare che all’interno di una stessa area urbana, possiamo riscontrare situazioni assai diverse dal punto di vista meteorologico. Non siete stati perseguitati dalla famosa nuvoletta di Fantozzi!

Le differenze tra una zona e l’altra della città sono importanti per l’humidex orario: l’indice che stima il disagio umano – o sbatti  – associato a determinate condizioni atmosferiche. Alcuni esempio? Sarpi, milano Centro e Bocconi si sono dimostrate le aree più torride, anche se il valore massimo in città è stato registrato dalla centralina della Bicocca il 5 agosto: 36.1 °C. Nel mentre, a San Siro si gelava: 15.4 °C è stata la temperatura media registrata durante l’anno.

Questo si deve all’isola di calore, fenomeno comune in tutte le città: «Per ragioni di circolazione microclimatica il calore tende a spostarsi verso la zona Nord Est, più urbanizzata. Mentre a Sud e San Siro, più agricoli, il calore si disperde», ha spiegato amantha Pilati, metereologa della Fondazione.

Nel dubbio, preparate la fotocamera per il prossimo cielo tinta Apocalisse e tenete in borsa un ventaglio.

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