Se non avevate ancora sentito il termine zampicure dovete essere grati di essere nati nel lato del mondo che in fondo in fondo è perfetto, perfetto, per dirla alla J-Ax. Sappiate che intorno a voi c’è gente che mette lo smalto alle unghie del proprio cane e no, non c’è nessuna esigenza medica in questa pratica.
Dopo quelli che spupazzano il proprio piccolo amico a 4 zampe manco fosse un peluche e quelli che lo vestono da fashion blogger – trattandolo meglio dei propri figli – c’è anche questa categoria: i Giargiana che fan la zampicure o nail art ai propri animali, con tanto di decorazioni adesive e brillantozzi.
Questa barbara quanto inutile pratica estetica è in giro da un po’ e non sembra voler finire nel dimenticatoio. Indovinate? Arriva direttamente dal Regno Unito, patria della ricostruzione unghie, spray autoabbronzante e ciglia finte chilometriche!
Durante quelle che sono lunghe sedute di bellezza, gli animali sono sottoposti a situazioni di stress prolungato. Molti pelosi, tra l’altro, non amano gli vengano toccate le zampe. A far imbufalire molti, però, è il fatto che alcuni dei prodotti utilizzati sono risultati pericolosi per la salute e sostanze come dibutilftalato (DBP), toluene e formaldeide rappresentano un pericolo se inalate o ingerite.
Don’t u hate when ur nail polish starts to chip?! #dogsoftwitter #dogs #boxerdog pic.twitter.com/MsCiLdFa2y
— Blogging Boxer (@doggiemadness) December 28, 2015
Nel 2017 la British Veterinary Association, capeggiata dal vicepresidente Sean Wensley, aveva condannato questa pratica come inaccettabile, dichiarando che “gli animali domestici non sono accessori di moda” e i prodotti utilizzati sono tossici. Applicare lo smalto sulle unghie dei gatti renderebbe impossibile ritrarre gli artigli, causando un’inutile sofferenza.
Toc Toc, buonsenso sei in casa?
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