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“Cambio casa”

“Ah sì? E dove vai di bello?”

“Stessa zona, compro casa con mio cugino”

Inter e Milan sembrano fare sul serio. 

È stato presentato negli scorsi giorni il piano d’azione che dovrebbe portare alla costruzione di un nuovo stadio da circa 60mila posti e alla complessiva rivalutazione di tutta la zona San Siro. 

“La domanda presentata alle istituzioni è il primo passo ufficiale da parte dei club volto ad avviare un percorso condiviso verso la costruzione, nell’area di San Siro, di un distretto urbano, moderno, sostenibile e accessibile, che ruoti intorno a un impianto sportivo innovativo dai più elevati standard internazionali”. Sono le parole del comunicato congiunto presentato dalle due società. 

Inter e Milan hanno bisogno della dichiarazione di pubblico interesse da parte del Comune di Milano prima di studiare il progetto in maniera più dettagliata anche dal punto di vista architettonico. 

“Si ma quanto ti costa sta casa nuova?” 

Una sciocchezza. 1,2 miliardi di euro di cui 600-700 solo per la costruzione del nuovo stadio.

L’impianto, che dovrebbe nascere lungo Via Tesio, sarà accompagnato da una serie di strutture corollarie al fine di rivalutare tutta la zona nel suo insieme: aree servizio, punti ristoro, nuove aree accoglienza e molto altro. 

Una superficie stimata di oltre 127mila metri quadri che, stando alle previsioni, dovrebbe garantire oltre 3.500 nuovi posti di lavoro. 

“Bhe, Figata, no?”

“Sì, se non fosse…”

“Cosa”

“Mi demoliscono la casa di prima. Quella dove sono cresciuto”

Figa, vogliono abbattere San Siro. 

Uno stadio che tra Inter e Milan ha visto vincere 10 Champions League, tanto per dirne una. 

Uno stadio che ha visto più talento in campo che ignoranza al Grande Fratello, uno stadio che ha visto motorini cadere dal cielo, lo stadio dell’addio al calcio di Roberto Baggio, Javier Zanetti, Paolo Maldini…

“Non ce la faccio, troppi ricordi”, diceva Giovanni in Tre Uomini e una gamba, e mai frase fu più azzeccata. 

Siamo sicuri ne valga la pena?

“Che poi diciamocelo: a me, mio cugino, è sempre stato un po’ sul cazzo”

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