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Vegana denuncia i vicini per eccesso di barbecue, le organizzano una mega grigliata accanto a casa

C’è una signora di Girrawheen (Australia) che in questi giorni, vista l’attenzione mediatica ricevuta, siamo certi vorrebbe tanto chiamare con il suo fischio collaudato un bel camion trasporti e trasferirsi in Paraguay. Questo perché l’ennesima lite con l’odiato vicino stavolta è finita sui giornali di tutto il mondo.Cilla Carden, la protagonista vegana della storia che […]

C’è una signora di Girrawheen (Australia) che in questi giorni, vista l’attenzione mediatica ricevuta, siamo certi vorrebbe tanto chiamare con il suo fischio collaudato un bel camion trasporti e trasferirsi in Paraguay. Questo perché l’ennesima lite con l’odiato vicino stavolta è finita sui giornali di tutto il mondo.

Cilla Carden, la protagonista vegana della storia che vi stiamo per raccontare, è diventata famosa per aver denunciato il suo vicino Toan Vu colpevole di… grigliare! La donna ha accusato l’uomo e la sua famiglia di grigliare a manetta, rendendole impossibile passare dei momenti in giardino. Non solo, i figli di Toan erano soliti far casino giocando a basket contro i muri condivisi.

«Hanno messo lì il barbecue, quindi sento l’odore del pesce, non posso godermi il mio cortile, non posso andare là fuori, l’aria è irrespirabile», ha raccontato la donna.

A gennaio del 2018 ha quindi fatto scattare la prima denuncia e via tutti in direzione tribunale! Non avendone cavato un ragno dal buco, Cilla non si è persa d’animo e a luglio si è rivolta alla Corte Suprema. Anche ‘sto giro, però, il giudice l’ha rimandata a casa specificando che «quello che stanno facendo i suoi vicini è solo vivere nel loro cortile e nella loro casa come una famiglia». Insomma, ognuno nel suo pezzetto di terra fa quel che gli pare.

Il povero Toan Vu – per evitare altre liti e perdite di tempo – si è armato di educazione, pazienza ed empatia e ha spostato il barbecue dall’altro lato del giardino, limitando l’area di gioco dei figli e il conseguente rumore.

La vicina puntigliosa ha quindi avuto il suo lieto fine? Nient’affatto!

Su Facebook – vista la risonanza di questa curiosa notizia – si sono scaldati animi e braci di chi pensava si trattasse di un battibecco basato principalmente su una differenza di credo e regime alimentare.

Un esercito di carnivori, capeggiato dall’animalista Bailey Mason, ha deciso di organizzare un mega barbecue di due oreCommunity BBQ for Cilla Carden – proprio accanto a casa della sciura: «Non lasciare che Cilla distrugga la buona vecchia tradizione australiana, unisciti a noi per un barbecue in comunità e aiuta Cilla Carden. GET SOME PORK ON HER FORK! Portate hotdog e salcicce. Ps. Non Vegani» si legge nelle info.

«Mi sembra una reazione sproporzionata. Non si tratta di un problema vegano. Rispetto il diritto delle persone di mangiare carne! Non ho problemi con i barbecue. Il vero problema è quello tra vicini», ha commentato la donna, intervistata dal Daily Mail Australia.

Cilla ha successivamente incaricato il suo avvocato John Hammond di cancellare tutti i post sulla sua pagina e di dar battaglia all’organizzatore.

«La signora Carden non ha obiezioni nei confronti dei barbecue. Sa bene che fanno parte dello stile di vita australiano ma chiunque si avvicinerà alla sua abitazione sabato 19 ottobre 2019 o in qualsiasi altro momento che sia in correlazione con l’evento in questione, sarà denunciato per violazione di proprietà. Installeremo telecamere di sicurezza, le immagini dei presenti saranno fornite alla polizia», conclude l’avvocato.

Nonostante il link non sia più attivo, l’evento aveva superato le 2000 adesioni. Dopo quelli sull’Area 51, non ci stupiamo di nulla.

Credit immagine copertina

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