Se vedete altri Imbruttiti per le vie di Milano al comando di una trivella, non preoccupatevi, cari amici.
Non si tratta d’isteria collettiva, stanno semplicemente cercando di pagare l’affitto di un bilocale in centro.
Da qui a breve, o si trova un giacimento petrolifero in Cadorna, o saremo inevitabilmente costretti ad affittare i cessi della Gintoneria per 500 euro insieme ad altri cinque coinquilini.
Stando ai dati pubblicati dall’Osservatorio di Immobiliare.it e Mioaffitto.it relativi al mese di marzo, è ancora Milano a farla da padrona – purtroppo per noi -, sia per quanto riguarda i prezzi assoluti che per la loro crescita rispetto al rilevamento precedente.
Rispetto a sei mesi fa, i costi degli appartamenti in affitto sono aumentati del 5.8% e un bilocale di circa 65 metri quadri può arrivare a costare la somma record di 1300 euro al mese.
Cifra che diventa ancora più impressionante se si pensa che lo stesso tipo di immobile può essere affittato in tutte le altre grandi città italiane per non più di 854 euro.
Un rincaro che non sembra destinato a fermarsi, specie se la domanda continua a crescere di pari passo con i prezzi. Qui si registra un’ulteriore crescita del 4,2% che ci spinge inesorabilmente ad affrontare un altro problema: stanno finendo le case.
La voglia di Milano è tale che la città non sembra più riuscire a stare al passo con un’offerta in calo del 3,2%.
È molto probabile che per dare la possibilità di ottenere la residenza a Milano, Beppe Sala sarà costretto a indire degli Hunger Games. Il premio? Un monolocale in Bande Nere senza l’acqua calda.
Felici Hunger Games Imbruttiti e che la figa e il fatturato possano essere sempre a vostro favore!
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