Se dovessimo azzardare qual è oggi il più grande scontro sociologico in corso, non avremmo dubbi: da un lato gli affezionati dell’iPhone, dall’altro i cultori di Samsung e device Android. Quante volte vi siete trovati a difendervi per la scelta del vostro cellulare? In quanti vi hanno fatto notare che sì, avrete pure l’ultimo modello disponibile sul mercato, ma comunque il loro telefono è di gran lunga migliore al vostro? E quante altre, soprattutto, non ve ne fregava un emerito cazzo? Ché adesso pare facile disquisire sulle centinaia di funzionalità di uno smartphone – contapassi, conta calorie, cardiofrequenzimetro, metro, barometro; insomma, manca la stufetta a pellet e la moka della Bialetti e le hanno incorporate tutte -, ma prima dell’avvento dei telefoni di ultima generazione, vi ricordate con che pezzoni da Novanta andavamo in giro?
Vi rinfreschiamo la memoria:
1_NOKIA 5110
Piccolo, pratico, non fosse per l’antennina a lato che pareva l’antenna per prendere Radio Italia dalla macchina; tra i primi SMS, le rate per il prestito chiesto in banca per mandare un solo MMS, Snake e le cover colorate, il 5110 rimane una pietra miliare del nostro passato telefonico.
2_MOTOROLA STARTAC
Il primo e iconico modello che plasmerà il mondo della telefonia dalla sua uscita. La forma a conchiglia ci faceva sentire come Serena van der Woodsen nell’Upper East Side mentre beve un frappuccino al rabarbaro e riceve una chiamata. E il superlativo stava proprio nella chiusura della conversazione in corso con lo schiocco del telefono: tac, non ho nient’altro da dirti. CIAO, KISS.
3_NOKIA 3310
Plasmato con un materiale indistruttibile, forse dal chakram rotante di Xena, è il modello che forse meglio rappresenta gli anni ’00. La batteria durava sei mesi, otto se non giocavi a Snake. Semplice, essenziale, ma soprattutto: resistente. Quando cadeva, infatti, era abitudine controllare non se si fosse rotto lui, ma la piastrella.
4_SAMSUNG SGH E250
Al momento dell’uscita di questo modello, l’azienda coreana non aveva ancora fatto il botto, né si sarebbe mai aspettata di poterlo fare col SGH50. Geniale e fortunata è stata l’idea di rendere il telefono piccolo quanto un tampax, ma con la sorpresa: slittando lo schermo verso l’alto, al di sotto avremmo trovato la tastiera. Inutile dire quanto ci abbia rincoglionito una roba del genere e quante fratture del pollice abbia causato tale meccanismo.
5_BLACKBERRY 850
Il primo cellulare della storia ad avere la tastiera completa come un computer. Piccola – a volte enorme – pecca: i tasti. Naturalmente per produrre un telefono che non fosse grande quanto una lastra di marmo di Carrara, i pulsanti erano talmente piccoli che per scrivere ciao si finiva per inviare un bel enfbgowlrbs.
6_SIEMENS SL45
Finalmente il primo telefono con lettore MP3: ci stavano dentro due canzoni, eh, per la terza avremmo dovuto comprarne un altro, ma almeno riuscivamo ad ascoltarle in loop per tutto il giorno senza portarci dietro i leggeri 5kg del lettore CD.
7_SAMSUNG SGH-T100
Il nome sembrava quello di un’arma nucleare, ma la novità bomba apportata dal modello uscito nel 2002 è stata l’introduzione dei colori: il T100 aveva infatti uno schermo LCD a risoluzione aumentata. Bello, compatto, a conchiglia, ma soprattutto: con lo schermo azzurro!
8_MOTOROLA RAZR V3
Niente da dire, se non che è stato il modello a conchiglia più venduto sul pianeta, con più di 130 milioni di unità. Rispetto al suo predecessore, il RAZR V3 era spaziale per il suo spessore: 7 cazzo di millimetri, che per noi, abituati a quelli del Codice di Procedura Civile, a confronto sembrava una Pringles.
9_LG TRIBE
La rivoluzione: possibilità di schermo touch e tastiera qwerty colorata. Per il TRIBE si registrava un tasso d’incremento vendite nel periodo delle Comunioni (unica occasione in cui riuscire a farselo regalare). Spettacolare è un eufemismo.
10_Nokia 3410
Il telefono di un’intera generazione: c’è altro da aggiungere?
E voi, Imbruttiti, con quale modello andavate in giro?
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