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Habemus regolamento sugli animali, o meglio, lo avremo a breve. Palazzo Marino, una volta discussi i 189 emendamenti che lo compongono, stilerà il documento finale e no, nessuno la passerà liscia, specie gli umani. Perché diciamocelo, il più delle volte sono i bipedi il fulcro del problema. Entriamo nel dettaglio del pugno di ferro che molti stavano aspettando.

1. Iniziamo, vista la ricorrenza appena trascorsa, dicendo goodbye ai tradizionali festeggiamenti di Capodanno. In generale, addio a botti e petardi tutto l’anno. Ne gioveranno finanze, ambiente e udito di tutti, fidatevi. Cosa c’entra tutto questo con gli animali? Poco o nulla, vero, ma il provvedimento sarà incluso nel nuovo regolamento.

2. Dopo anni di lotte ce l’abbiamo fatta: è vietato – ripetiamolo insieme V I E T A T O – dare da mangiare ai piccioni in piazza Duomo! Per riportare questo ingombrante e cicciotto volatile nelle aree verdi, il Comune ha deciso il reinserimento in città del falco pellegrino. Il rapace in questione avrà il compito di riequilibrare in modo naturale la situazione.

3. Patentino obbligatorio per le razze considerate pericolose

Giustizia è stata fatta: Pittbull, Rotweiler ecc. avranno dall’altro lato del guinzaglio, per la prima volta, un padrone degno e responsabile. A Milano si stima ci siano 30mila cani da difesa che, in mano al coglione di turno, si possono trasformare in una vera e propria arma. I padroni delle razze considerate pericolose dovranno sottoporsi a un corso di tre giorni – offerto da Comune, Ats e Ordine dei veterinari – per conseguire il patentino. Pena, per chi non volesse, una bella multona da 500 euro. Le lezioni spazieranno da “le caratteristiche etologiche dell’animale” al “benessere”, fino alla “corretta conduzione dello stesso in base all’età, alla razza, al vissuto”. Padrone preparato, incidente sventato.

4. Multe per chi non raccoglie i bisognini

Big Brother is watching you. Amsa, i municipi e la polizia locale vi faranno pagare ogni grammo di pupù abbandonata sul marciapiede. Come? Analizzando le strade più colpite e stanando i colpevoli. Le sanzioni raddoppieranno: si parla di multe da 80 a 460 euro.

Il Comune promette di sanzionare anche chi fa sporcare il proprio peloso in prossimità di negozi e portoni.

5. No ai cani in bicicletta o sui balconi

Ecco un altro grande passo avanti. Sarà vietato andare in bici sulle ciclabili con il cane al guinzaglio. Inoltre, non si potranno più lasciare gli animali sul balcone o terrazzo senza che vi sia una finestra o porticina che permetta loro di accedere alla casa.

6. No ai cani senza museruola e guinzaglio

Stop ai cani liberi senza museruola a portata di mano. I trasgressori, per la gioia di chi si è ritrovato in situazioni poco piacevoli, riceveranno una bella multa da 150 a 300 euro.

In compenso, a proposito di guinzagli, saranno proibiti quelli a strozzo, con punte interne o con congegni elettrici (salvo particolari eccezioni).

7. Sterilizzazione obbligatoria per gli animali lasciati liberi

La vostra gatta non potrà più tornare incinta per la quarta volta in quanto “capita, è successo, cosa ci posso fare”. I gatti che sono autorizzati dai padroni a circolare liberi per cortili e tetti dovranno essere obbligatoriamente sterilizzati. Fine dei giochi.

8. Agevolazioni per chi adotta

Chi adotterà un pelosetto in canile riceverà degli sconti presso le cliniche veterinarie. Stessa cosa per gli over 65, per i quali è previsto anche l’inserimento gratuito del microchip così come una visita annuale dal veterinario.

9. Anche gli animali dei clochard dovranno essere muniti di microchip o saranno prelevati dalla Polizia Locale per essere chippati.

10. Se si dovesse abbattere un edificio o bonificarlo, e al suo interno si trovasse una colonia di gatti, questi dovranno prima essere ricollocati e poi, solo in seguito, si procederà con l’opera di edilizia.

11. I venditori di animali esotici che si nutrono di animali vivi non potranno più dar loro da mangiare, a mo’ di show, davanti al pubblico. Se l’attività dovesse chiudere, tutte le bestiole invendute dovranno essere date in adozione.

Si parla poi di uno stop alla vendita di tartarughe d’acqua dolce, perché sono spesso abbandonate nei laghetti dei parchi, con conseguenti danni all’ecosistema.

12. Cambia la solfa anche per conigli e galline che dovranno essere tenuti in locali appositi, previa registrazione all’Ats (i volatili).

13. Addio ai circhi con animali esotici in gabbia, urrà!

14. No al legare le chele dei crostacei e cucinarli da vivi: «interveniamo anche sui crostacei dato che è stato stabilito che anche loro soffrono e che bisogna usare solo quelli già morti: quindi non si può più esporli sgambettanti sul ghiaccio nei negozi, né cuocerli buttandoli vivi nell’acqua bollente», ha spiegato il consigliere Monguzzi su Repubblica.it.

Ultima cosa, forse la meno felice di tutte: è in programma la realizzazione di un cimitero degli animali con tariffe agevolate per le famiglie meno abbienti che desiderano seppellire i loro amati compagni di vita.

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