Si chiama Karma e si pronuncia “Ammazza che mira”. E ancora, il Karma non va in prescrizione; concludendo con il senza tempo: Karma is a bitch. Insomma, di frasi a tema badilate sui denti da parte del cosiddetto destino ce ne sono a profusione.

D’ora in poi, la ragazza di P. protagonista della storia di oggi, ci penserà due volte prima di far uscire dalla propria boccuccia qualche cattiveria. Il Karma, infatti, l’ha punita per bene con un doppio calcio rotante alla Chuck Norris che farà fatica a dimenticare.

Primo motivo per cui è stata mazziata: i commenti social. La ragazza, nei giorni scorsi, aveva cercato un po’ di consenso dal popolo del web, sparando la solita frasetta trita e ritrita su due dei personaggi italiani più odiati/amati: “La D’Urso e la Ferragni sono peggio del Coronavirus! Ma esiste un antiparassitario per debellarle?”. La battuta si presume abbia scatenato l’ilarità di quella manciata di follower che ancora leggono gli stati su facebook della persone, ma non ne siamo poi così sicuri. Torniamo però al dunque.

Manco a dirlo, il Karma non ha lasciato impunita la sua lingua biforcuta, concedendole la sfiga di essere il primo caso di Covid-19 della sua città. Per rispetto, non vi diamo altri particolari sul luogo in cui è avvenuta la vicenda.

Eh sì, dovete sapere che la giovane se n’è sbattuta le palle dell’emergenza virus e se l’è viaggiata in treno su e giù per le province di Bergamo e Milano, affidando sempre a Facebook un’avvincente telecronaca del viaggio, senza dimenticarsi la perculata del giorno: «Alla stazione di Firenze dicevano “il treno che viene da Milano!” come fossimo tutti impestati! Si sono scansati tutti. I cinesi che tossivano anche loro sono scesi a Firenze!».

Arrivata a Prato a casa della madre, la donna ha iniziato a stare male. Così, dopo due giorni di tosse secca e febbre alta, ha provato a contattare i numeri d’emergenza senza però – a suo dire – ricevere risposta. È a questo punto che, da vero genio del male, in barba a divieti e istruzioni del Ministero, ha deciso di presentarsi al pronto soccorso dell’ospedale Careggi di Firenze.

Una volta lì, la ragazza ha finalmente effettuato un tampone e ottenuto il ricovero nel reparto malattie infettive. Nemmeno l’isolamento però è riuscito a contenere il menefreghismo e l’ego della tipa, che ha iniziato a pubblicare gli screen dei giornali che ne riportavano l’assurda storia, con commenti del tipo: «È già su tutti giornali! Sono il primo caso a P.! Speriamo che essere sani e robusti funzioni! Sono un ex arbitro di calcio, la tenacia non manca!». Complimenti vivissimi, dear!

Inutile dirvi che sotto ai post, l’hanno letteralmente asfaltata. Ora, mettiamoci una mano sulla coscienza e ricordiamoci che è stata contagiata, è una vittima. Quindi, da bravi Imbruttiti dal cuore tenero, le auguriamo una buona guarigione!

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