Come temevamo, il Coronavirus ha iniziato a mietere le sue prime vittime economiche. Il 18 maggio riapriranno i negozi di abbigliamento e di calzature, le gioiellerie e tutti gli altri esercizi commerciali di vendita al dettaglio, chiaramente nel rispetto delle regole di sicurezza. Non tutti però: due dei tanto frequentati e centralissimi negozi di H&M, quello in via Torino e quello in corso Buenos Aires (non si sa ancora se quello al civico 8 o quello al 56), non riapriranno. A renderlo noto è Uiltucs, sindacato di categoria della Uil, che ha precisato che a chiudere non saranno solo i due negozi milanesi, ma tra agosto e novembre anche altri cinque sparsi in Italia e più precisamente a Grossetto, Gorizia, Vicenza centro e Bassano. A Udine lo store H&M, come quelli milanesi, non riaprirà nemmeno dal 18 maggio. A questi sette se ne è poi aggiunto un ottavo, a Bari.
Una brutta situazione che lascia senza lavoro ben 70 persone. “Come Uiltucs abbiamo contestato il metodo e il merito della scelta aziendale – ha spiegato il sindacato in una nota – Il metodo adottato dall’azienda non è conforme a una buona prassi di corrette relazioni sindacali. Infatti, l’azienda nemmeno nell’ultimo incontro avvenuto di recente aveva comunicato ai sindacati la chiusura dei negozi. A detta dell’azienda, la decisione di chiudere i punti vendita H&M è stata assunta dalla casa madre svedese, affermando che tale scelta si ritiene indispensabile per la continuità degli altri 172 punti vendita. Tale dichiarazione evidenzia che i suddetti negozi erano già soggetti a verifica senza aver mai informato le organizzazioni sindacali. Pertanto, la Uiltucs ritiene irresponsabile l’atteggiamento assunto dai vertici aziendali”.
Milano Finanza Fashion ha chiesto un commento ai vertici di H&M: “Il miglioramento costante è uno dei nostri valori fondamentali, lo applichiamo anche nell’ambito dell’espansione. Lo facciamo a breve e lungo termine per continuare a essere un’azienda sana con ampie opportunità di crescita e sviluppo continuo per tutti. La decisione di chiudere i punti vendita è legata alla sostenibilità economica di ogni specifico negozio. H&M crede nelle persone e si impegna a trovare le migliori soluzioni possibili per tutti i dipendenti coinvolti, conformemente alla legge e nel rispetto delle proprie politiche interne e valori. Al momento siamo in stretto dialogo con le parti coinvolte”.
Articolo scritto da Wendy Migliaccio
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