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Re Giorgio colpisce ancora. Il king della moda ha deciso di portare un po' di luce in questo periodaccio e di dare (nuovamente) il suo contributo. Dopo grandi donazioni, dediche d'amore ai medici e dopo aver trasformato il suo teatro in centro vaccinale, Giorgio Armani ne ha pensata un'altra delle sue. Il gruppo Armani diventerà Fondatore Sostenitore del Teatro alla Scala. Colpaccio.

"Già al momento della sua costituzione, Giorgio Armani era stato tra i primi a sostenere la Fondazione - si legge in una nota del Teatro - Torna adesso, con rinnovato impegno, in un momento particolarmente delicato per il mondo dello spettacolo". Ma cosa vuole dire fondatore sostenitore? In pratica il gruppo si è impegnato a versare 600mila euro all'anno, per 2 anni. Che in tempi durissimi come questi è grasso che cola. "Il mio impegno verso Milano, in questo ultimo anno così sconvolgente, è stato importante su tutti i fronti e non potevo certo trascurare il settore della cultura, colpito duramente in ogni suo aspetto", ha dichiarato Re Giorgio.

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"Le arti vengono sempre messe in secondo piano nei momenti difficili perché non appaiono immediatamente vitali e necessarie. E invece lo sono", ha precisato lo stilista, lanciando con grazia una frecciatina a chi, in questi mesi, non ha trovato il modo di supportare il settore dello spettacolo, messo in ginocchio dal virus. "Il teatro, la musica, il balletto sono pura espressione di bellezza e delle più alte qualità umane - creatività, ingegno, fantasia, impegno - che stimolano il progresso e la rinascita. Questa nuova iniziativa è dedicata di nuovo alla città di Milano, per il valore simbolico dell'istituzione, ma anche per i miei legami affettivi e personali con essa".

Anche Beppe Sala ha voluto commetare la news. "L'entrata di Giorgio Armani tra i fondatori sostenitori del Teatro alla Scala è la realizzazione di un connubio già scritto nel destino della nostra istituzione culturale più prestigiosa". E poi ancora: "La fama internazionale, l'eccellenza nel campo della creatività, l'unicità e autenticità dello stile che hanno reso Giorgio Armani il re della moda italiana e milanese nel mondo, sono le medesime caratteristiche che hanno portato il Teatro alla Scala a essere giudicato il teatro più bello del mondo, tempio della lirica e del balletto". Un re in un tempio, che bellezza.

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