Questo periodo no sense che stiamo vivendo ci garantisce un'unica certezza. Il mondo sta cambiando. La pandemia ha preso le carte in tavola e le ha gettate in aria, costringendoci in molti casi a ricominciare tutto da capo. Che sbatti. C'è da dire, però, che le conseguenze di questo tornado non sono proprio tutte da cestinare. Parliamo del lavoro. C'è, ad esempio, chi sta adorando lo smart working e il maggiore tempo a disposizione per se stesso; c'è anche chi ha approfittato della pandemia per licenziarsi e cercare la felicità altrove. Insomma raga, il mondo del lavoro per come lo conoscevamo a breve potrebbe non esistere più. Parola degli espertoni.
Come riportato da un approfondimento di GQ, gli esperti di Oliver James, recruiting firm di nuova generazione che ha sviluppato un approccio alla ricerca del personale con al centro persone e dati, hanno stilato 10 trend del mondo del lavoro che andranno alla grandissima nel 2022. Vediamo se vi piacciono.
First: si lavora per obiettivi, non per ore. Oh dai, questa ci voleva. Basta stare lì a controllare se ce ne andiamo alle 18 o alle 17.55. Basta rompere i maroni se uno arriva in ritardo e basta pretendere che rimanga fuori orario giusto per sadismo. Roba vecchia, superata. La nuova parola d'ordine sarà produttività. "Lavorare a obiettivi e non a ore, con l’applicazione di modelli di management flessibili e tecnologici. Durante il 2022 capiremo, così, se anche in Italia il modello di lavoro con meno ore, per esempio con la settimana corta, possa effettivamente funzionare e aumentare la produttività", ha spiegato a GQ Pietro Novelli, Country Manager di Oliver James. Bè, sappiamo già che la storia della settimana corta è andata benissimo in Islanda e pure in Italia c'è chi ci sta provando, per ora con successo.
Altro trend, il lavoro ibrido. Oh, dopo anni di smart working, mica si può pensare che torneremo tutti inda office una volta finita la pandemia? Naaa. Si dovrà cercare una soluzione ibrida, un po' a casina e un po' in sede. C'è da dire che lavorare da casa, in solitudine, ha fatto perdere un po' la connessione con l'azienda, col gruppo. Ecco perché come altro trend del 2022 spunta la riscoperta dei valori aziendali. "In alcuni casi quando l’assunzione è avvenuta durante il lockdown i professionisti non hanno nemmeno messo piede nelle aziende. Per il 2022 una delle cose su cui puntare sarà sicuramente lavorare sull’engagement delle proprie risorse per scoprire o riscoprire i valori aziendali che si sono persi in questi ultimi anni", ha spiegato il Novelli.
Ma let's go. Altro trend, i Giargiana da oltre confine. Pare proprio che molti stranieri stiano cercando di venire a lavorare in Italy. In modo trasversale, dai livelli manageriali più alti a quelli impiegatizi. Allo stesso modo, anche le aziende sembrano sempre più interessate a spulciare tra le menti eccellenti provenienti dal mercato europeo e non solo. Eh vabbè, la concorrenza è stimolante dai. In ogni caso, che i nostri colleghi siano italiani o stranieri, ci toccherà uscire dalla zona di comfort e iniziare a fare un po' di job rotation. Altro trend del 2022. "Questo strumento è un ottimo metodo di formazione continua dei professionisti, che li aiuta ad avere un’attitudine più aperta al cambiamento e una mentalità orientata alla crescita e all’apprendimento continuo". Di sicuro non ci si annoia.
Se fate parte della Generazione Z, e siete quindi nati tra il 1997 e il 2012, good news (almeno per i maggiorenni). La dimestichezza con il mondo tech vi renderà i più appetibili nel mondo del lavoro. "Sarà importante però creare il giusto ambiente aziendale per fare in modo che questi talenti decidano di lavorare per l’azienda. Da tenere in particolare considerazione saranno i valori di diversità e inclusione oltre che di vera attenzione alla sosteniblità a cui la generazione Z è molto attenta", ha spiegato Paolo Novelli.
Un altro trend riguarda l'office. Non ci ritroveremo più in quelle location algide e istituzionali, formalissime e noiose. L'ufficio del futuro "Diventerà uno spazio polifunzionale, multiservizio e a disposizione del lavoratore 24/7. Molto più spazio sarà destinato a zone relax, al divertimento e alle attività extra lavorative. Grande attenzione al verde, con piante e giardini. Inoltre, sempre più un occhio di riguardo sarà destinato alla sostenibilità e a evitare sprechi energetici". Figo. Occhio poi alla formazione, inevitabilmente collegata alla job rotation di poco fa. Secondo Pietro Novelli "Nel 2022 sempre più spazio all’e-learning, una soluzione perfetta in periodo di pandemia e che si adatta perfettamente a smart e remote working".
Chiudiamo con gli ultimi due trend. Sembra proprio che in questo 2022 sempre più persone chiederanno un aumento di stipendio. Se quindi ci avete fatto un pensierino, questo potrebbe essere il momento giusto per osare. Infine, tecnologia. "Nel mondo del lavoro e del recruiting si sta delineando sempre più la cosiddetta data society - ha spiegato Novelli - ovvero una realtà in cui le decisioni verranno prese in base a risultati e insight; vale a dire veri e propri consigli che l’elaborazione corretta dei dati suggerirà al business. Nel 2022 si lavorerà molto sugli aspetti qualitativi, sull’affidabilità e sicurezza del dato, per portarlo a un livello superiore di efficacia ed efficienza". Tutto chiaro?
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