Stiamo ancora cercando di capire se è una giargiapirlata o una carineria. Aiutateci voi: alcuni locali negli States hanno deciso di cambiare nome al celebre Moscow Mule, trasformandolo in Kiev Mule a sostegno dell'Ucraina e in segno di disprezzo verso la Russia di Putin. Una protesta simbolica che ha coinvolto anche altri drink come la Caipiroska, trasformata in Caipi Island, il White Russian e il Black Russian diventati White Ukrainian e Black Ukrainian.
Gli stessi locali hanno iniziato a boicottare anche uno dei prodotti simbolo della Russia, la vodka. La proposta è partita dal senatore americano Tom Cotton. "Svuotate tutte le bottiglie di vodka russa e, insieme a munizioni e missili, speditele vuote in Ucraina affinché possano essere usate come bombe Molotov", ha twittato il senatore, toccandola pianissimo. E tipo nel New Hampshire, dove gli alcolici si vendono nei negozi statali, il governatore repubblicano Chris Sununu ha annunciato il ritiro di tutti i prodotti russi. Di interventi come questi ne stanno fioccando diversi: in Canada il Liquor Control Board dell’Ontario ha annunciato la rimozione di tutti i prodotti from Russia dai suoi 600 punti vendita.
Stessa decisione presa anche da altre province canadesi come Manitoba, New Brunswick, British Columbia e Terranova. Non solo vodka, si ritirano anche anche caviale e tè russi. Ora, in alcuni casi si tratta di un'azione di vicinanza al popolo ucraino, anche perché ci sentiamo tutti un po' impotenti in questo momento orrendo per l'umanità intera e ciascuno di noi cerca di fare quello che può. Ma forse così rischiamo di fomentare odio contro i tanti russi che con questo disastro non c'entrano nulla e che anzi stanno tentando di ribellarsi al loro capo. No? Intanto ci sorge un dubbio: cosa faranno adesso Benji e Fede col loro pezzo Moscow Mule?
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