Skip to content
Se incontriamo Batman in metropolitana diventiamo subito più altruisti: oh, lo dice la Cattolica / Per Paolo Crepet a Milano manca la cultura: “È una capitale confusa” / Da Putin a Bezos, come i miliardari del mondo stanno provando a trovare la ricetta per la vita eterna / Dal giappo-fassona alla nonna pugliese: 6 nuove aperture top a Milano / Trilocali a Milano: la mappa dei prezzi e la classifica delle zone più care e più “umane” della City / Mai una gioia: per comprare casa a Milano serve il doppio degli stipendi rispetto al resto d’Italia / Boom di mamme over 40: in Italia fanno più figli delle under 25 / Quando il capo non ci arriva: 8 persone su 10 pronte a mollare il lavoro a causa di un boss poco empatico / Fermi tutti, il Financial Times ha elogiato un noto ristorante di Milano / Cinque libri consigliati da Bill Gates da leggere durante le vacanze di Natale… oh, se lo dice lui / Se incontriamo Batman in metropolitana diventiamo subito più altruisti: oh, lo dice la Cattolica / Per Paolo Crepet a Milano manca la cultura: “È una capitale confusa” / Da Putin a Bezos, come i miliardari del mondo stanno provando a trovare la ricetta per la vita eterna / Dal giappo-fassona alla nonna pugliese: 6 nuove aperture top a Milano / Trilocali a Milano: la mappa dei prezzi e la classifica delle zone più care e più “umane” della City / Mai una gioia: per comprare casa a Milano serve il doppio degli stipendi rispetto al resto d’Italia / Boom di mamme over 40: in Italia fanno più figli delle under 25 / Quando il capo non ci arriva: 8 persone su 10 pronte a mollare il lavoro a causa di un boss poco empatico / Fermi tutti, il Financial Times ha elogiato un noto ristorante di Milano / Cinque libri consigliati da Bill Gates da leggere durante le vacanze di Natale… oh, se lo dice lui
CONDIVIDI:
Link copiato!

Preparatevi: in futuro i colloqui si faranno con un avatar dotato di intelligenza artificiale

In Italia c'è già chi sta utilizzando assistenti virtuali per effettuare dei veri e propri colloqui preliminari. Una tendenza destinata a crescere

Forse forse a breve potremo dire addio ai colloqui del cazzo. Forse, invece che interfacciarci con direttori/hr di dubbia moralità e sensibilità, potremo relazionarci con avatar dotati di intelligenza artificiale. Che, magari, non ci chiederanno se pensiamo di avere figli o se pretendiamo di essere pagati per gli straordinari. Amici delle risorse umane, non vogliatecene. Siamo solo qui a farvi sapere che entro il 2026 l’82% delle aziende selezionerà talenti non attraverso reclutatori classici in carne e ossa, ma mediante intelligenza artificiale. 

Pare infatti che l’era del classico colloquio in compagnia di uno o più cacciatori di teste vedrà presto la fine, e al suo posto sorgerà una nuova HR age, più innovativa, tecnologica e caratterizzata dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale in ottica selezione e gestione delle risorse umane. Le prime conferme in merito giungono da McKinsey che di recente ha raccolto le opinioni di un panel di Chief Human Resource Officer statunitensi ed europei: il 90% degli intervistati prevede cambiamenti significativi nel modello operativo delle risorse umane nei prossimi due o tre anni. E tra questi mutamenti, indovinate un po’, c’è proprio l’influenza di tecnologie di ultima generazione come l’intelligenza artificiale. La stessa solfa è stata messa in risalto dal portale statunitense HR Executive: secondo una ricerca il 60% delle aziende sta utilizzando avatar e simili per gestire al meglio le proprie risorse umane. Una percentuale destinata a crescere e che entro i prossimi quattro anni toccherà l’82%.

Oh, anche in Italia ci sono aziende che si stanno dando da fare eh. Tipo QuestIT, company italiana specializzata nello sviluppo di tecnologie proprietarie d’intelligenza artificiale made in Italy. “Oltre alla realizzazione di una piattaforma ad hoc per i nostri partner in ottica recruiting, basata sull’utilizzo di uno speciale algoritmo di ranking utile a selezionare il migliore tra un ampio numero di candidati, noi di QuestIT stiamo lavorando a qualcosa di ancora più innovativo”, ha spiegato Ernesto Di Iorio, CEO di QuestIT. “In questo caso specifico saranno protagonisti i nostri assistenti virtuali di ultima generazione che, grazie proprio all’utilizzo dell’IA, saranno in grado di effettuare dei veri e propri colloqui preliminari, monitorando e interpretando al meglio le risposte, il tono of voice e le espressioni facciali dei candidati”. 

Ora, la domanda è: mette più ansia un reclutatore in carne e ossa o un avatar in grado di notare persino la gocciolina di sudore sulla nostra tempia?

CONDIVIDI:
Link copiato!