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Lavorare in piedi, why not: secondo una ricerca la standing desk aumenta energia e benessere

Alcuni ricercatori ingliesi hanno scoperto che lavorare in piedi appoggiati a una scrivania ad hoc stimola creatività e produttività, e riduce i dolori articolari.

Trascorrere giornate intere seduti alla scrivania non fa bene, diciamocelo. Né alla salute, né all’umore. Dal mal di schiena alla monotonia, sono tante le menate che derivano dal tempo consumato impagliati su una sedia, spesso manco ergonomica. Una solution potrebbe essere allora quella di alzare la scrivania quanto basta da consentirci di lavorare… in piedi. Oh, as usual non lo diciamo noi tanto per dire, lo dicono dei professoroni inglesi seri che hanno condotto una ricerca pubblicata su The BMJ. I doc hanno valutato l’impatto del progetto Smart Work & Life, nato per studiare i benefici di un maggiore movimento durante il job. In soldoni: tutto super positivo.

Il team di ricercatori ha coinvolto 756 impiegati di due comuni a Leicester, tre nella Greater Manchester e uno a Liverpool. Giusto per fare un identikit dei personaggi: l’età media dei partecipanti era di 45 anni, il 72% erano donne, il 75% erano bianchi britannici e l’85% lavorava a tempo pieno. Per dodici mesi gli impiegati hanno lavorato in due gruppi: uno seduto alla scrivania, l’altro in piedi appoggiato a una standing desk. I risultati, come anticipato, hanno dimostrato che lavorare in piedi comporta benefici evidenti, seppur non clamorosi. Riduzione dello stress, aumento del benessere e dell’energia, e pure meno dolore a carico degli arti inferiori. Not bad.

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Pare inoltre che lavorare in piedi stimoli creatività e produttività, probabilmente grazie alla maggiore circolazione sanguigna e al movimento continuo del corpo, che stimola di conseguenza il movimento della mente. Oh, vi avevamo parlato delle riunioni in piedi, no? Ecco, stesso concetto. Se nella vostra azienda esiste questa possibilità, vale la pena provare. Se siete in smart working pure, visto che avete la libertà di gestirvi come meglio credete. Ocio però: pure stando in piedi bisogna mantenere una posizione corretta, con spalle rilassate, avambracci appoggiati e gomiti ad angolo retto. Il monitor di pc o Mac, se possibile, deve invece essere sollevato rispetto alla tastiera, all’altezza dei nostri occhi. Ovvio raga, chiaro che non si possono trascorrere otto ore in piedi, immobili. La standing desk ha senso in un contesto di lavoro in movimento, in cui non si rimane impalati tutto il giorno fronte scrivania. Insomma, non sembra essere proprio una modalità adatta al modello lavorativo italiano, ma se ne avete fatto esperienza fateci sapere, che siamo curiosi!

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