Imbruttiti, se al lavoro siete scoglionati, insoddisfatti e senza stimoli, potrebbe essere giunto il momento di guardarsi intorno e trovare lidi più entusiasmanti. Ci sono realtà, infatti, in cui i dipendenti sono super contenti: oh, lo dice la classifica Best Workplaces in Europe 2022, le 150 migliori aziende europee per le quali i dipendenti sono più felici di lavorare, stilata come di consueto da Great Place to Work, azienda leader nello studio e nell’analisi del clima aziendale. Ottime news per l'Italia, secondo paese europeo, insieme alla Francia, per numero di aziende premiate (7%), dietro solo al Regno Unito (9%) ma davanti a Germania e Spagna (5%). Top!
Il principale indicatore preso in considerazione nell’analisi del ranking delle migliori aziende europee è il Trust Index, l’indice di fiducia che raggruppa tematiche quali credibilità, rispetto, equità, coesione e orgoglio. I dipendenti interpellati hanno sottolineato anche l'importanza dei benefit, del benessere generale e dell'equità dei profitti realizzati dall’organizzazione. A contare è stato pure il coinvolgimento dei collaboratori da parte della direzione aziendale nelle decisioni che riguardano le loro mansioni o il loro lavoro; valutata positivamente anche la celebrazione delle persone che sperimentano modi nuovi e migliori di fare le cose e le opportunità di formazione professionale.
Ma diamo qualche nome va, che magari vi interessa e iniziate a far viaggiare il vostro CV anche oltre confine. La classifica legata alla categoria Multinational Companies, che comprende le migliori 25 aziende europee operanti in tre o più paesi del mondo e con più di 1.000 dipendenti, vede al primo posto DHL Express, multinazionale attiva nel settore logistica e trasporti. Seguono AbbVie, realtà attiva nel settore biotecnologie e prodotti farmaceutici e, in terza position, Hilton, l'arcinota catena globale attiva nell’ambito dell’ospitalità, hotel e resort. Il podio della categoria 50 Large Companies, imprese europee con un numero di collaboratori superiore a 500, è composto da Turkcell Global Bilgi, azienda turca operante nel settore delle telecomunicazioni, seguita dalla polacca Sii Polska (Information Technology) e dalla svizzera Vebego AG (servizi professionali). Invece, tra le imprese europee costituite da un numero di persone compreso tra 50 e 499 e appartenenti alla categoria 50 Best Medium troviamo al primo posto la svizzera UMB AG (Information Technology) davanti all’azienda cipriota XM (servizi finanziari e assicurazioni) e alla belga Easi (Information Technology). Infine, tra le 25 migliori aziende europee più piccole, quelle della categoria Best Small con un numero di collaboratori compreso tra 10 e 49, trionfa l’irlandese Global (media) davanti all’impresa turca Latro Kimya (manifatturiero e produzione) e alla greca NetSteps (servizi professionali). Tutti bei posticini con lavoratori felicioni.
Se volete restare in Italia, pare si stia benissimo da Illimity, gruppo bancario ad alto tasso tecnologico, che figura al 13esimo posto tra le 50 Best Large Companies europee. A Milano sono in Via Soperga 9, se vi interessa la dritta. Rilevante la presenza italiana anche nella categoria 50 Best Medium Companies grazie a Bending Spoons (Information Technology, Software, sesto posto), con sede a Milano; Sidea Group Srl (InformationTechnology, Consulenza IT, 15esimo) e Webranking (Media, Servizi Internet Online, 42esimo) con sede nella City, in Piazza Quattro Novembre 1. Sono due le aziende tricolori premiate nella categoria delle 25 Best Small Companies: Fluentify, con sede a Torino ma offices anche a Milano, e Nebulab Srl. Menzione speciale per Chiesi Group, impresa attiva nel settore biotecnologie e prodotti farmaceutici, che è l’unica azienda italiana presente nella classifica delle multinazionali (12esimo posto), un ranking solitamente avaro di soddisfazioni per il Belpaese, spesso appannaggio dei grandi gruppi statunitensi. Peccato solo che stanno a Parma!
"Un collaboratore che vive un’esperienza positiva sul luogo di lavoro contribuisce direttamente al successo aziendale, permettendo all’impresa di sfidare e battere la concorrenza presente sul mercato", ha detto Alessandro Zollo, Amministratore Delegato di Great Placeto Work Italia. "Livelli elevati di rispetto, equità e benessere contribuiscono a creare una cultura di lavoro a elevata fiducia nella quale il 90% dei dipendenti dei Best Workplaces in Europe 2022 raccomanderebbe vivamente il proprio datore di lavoro ad amici e parenti e, nella stessa percentuale, ritengono che i colleghi con cui lavorano siano disposti a dare di più per portare a termine il proprio lavoro". E voi raccomandereste il vostro boss? Se non è così, forse è il caso di farsi due domande.
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