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Una manager milanese ha mollato la City per trasferirsi in un paesino della Calabria: “Qui ero troppo stressata”

L'imprenditrice si è innamorata della Calabria durante alcune vacanze e ha deciso di lasciare Milano e trasferirsi vicino a Vibo Valentia. "La scelta migliore in 45 anni"

Giargiana, a volte, si diventa. Lo spiega bene la storia di Giuliana Russotto, imprenditrice milanese di 46 anni, che dalla City ha pensato bene di trasferirsi in Calabria, a Jonadi, in provincia di Vibo Valentia. Strano, vero? La storia di Giuliana sta facendo un po’ il giro dei media, perché siamo soliti leggere di persone che dal sud vengono al nord per cercare nuove opportunità, e siamo meno abituati alle storie di milanesi che hanno invece preferito la vita placida e soleggiata del Sud Italia a quella frenetica della City. La Giuliana appartiene a questa seconda categoria. La manager meneghina viveva da classica Imbruttita: office, traffico, movida. “Ho calcolato che almeno tre ore al giorno le passavo in auto”, ha raccontato a Fanpage. Qualche anno fa, però, una vacanza in Calabria ha sconvolto la sua esistenza.

Giuliana e il fidanzato, prossimo marito, sono andati in vacanza in Calabria, perché i nonni di lui sono di Mongrassano, un paese in provincia di Cosenza. Quando nasce un amore non c’è molto da spiegare eh, e per la Giuli con la Calabria è stato un colpo di fulmine. E così, nel giro di qualche anno, ha deciso di lasciare il suo ufficio sui Navigli e trasferirsi giù. Da buona milanese ha portato con sé anche un po’ di lavoro. “A novembre del 2021 ho spostato la mia attività a Jonadi, in provincia di Vibo Valentia. Qui ho assunto quindici dipendenti del posto, ci tenevo ad avvalermi di manodopera locale, perché in Calabria il lavoro è un problema e nel mio piccolo sono contenta di poter dare un contributo”, ha spiegato, sempre a Fanpage.

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Un cambiamento che l’ha resa felicissima. Prima di tutto a Jonadi zero traffico. Una roba che ti permette di risparmiare un botto di tempo, che si può sfruttare per i propri cazzi, va detto. “Essendoci tanti produttori locali e un clima più mite – ha spiegato poi Giuliana – qui per vivere spendo la metà rispetto a prima, eppure non mi manca nulla, ho tutte le comodità”. A LaC News24 ha raccontato: “Ho smesso di fumare, ho più tempo per prendermi cura di me, respiro aria pulita e i pomodori sanno di pomodoro. Ogni cosa qui ha un sapore diverso, più genuino”. La family ha deciso di seguirla a ruota: la figlia piccola frequenta la prima media in una scuola vicino a dove abitano adesso mentre la maggiore, di 20 anni, si alterna ancora tra Lombardia e Calabria per lavoro e studi, ma ha tutta l’intenzione di trasferirsi pure lei. A gennaio arriverà anche Libero, il compagno, che porterà in Calabria la sua attività di ristorazione”. Happy ending.

La Russotto è talmente scimmiata con la Calabria che se l’è pure tatuata sul polso. E di Milano non le manca nulla. Zero totale. “Anzi, se avessi saputo che mi avrebbe fatta stare così bene mi sarei trasferita prima. È stata la scelta migliore in 45 anni”. Eh, oh: de gustibus.

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