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La scalinata nella natura più bella d’Italia? Si trova a un’ora da Milano (ed è composta da 900 gradini)

Al Parco Spina Verde, tra Lombardia e Svizzera, c'è un percorso caratterizzato da una scalinata di 900 gradini, un ponte tibetano e un fortino della Grande Guerra.

Imbruttiti, siete in vena di muovere le gambette e andare? Ottimo: dopo avervi sparato un bell’elenchino di percorsi top per il trekking, oggi vi illuminiamo la via facendovi conoscere una carinissima scalinata nel bosco pennellata per gite fuori porta e camminate serie. Parliamo della Scala del Paradiso, in the middle of Parco Spina Verde, un’area naturale protetta della Lombardia che si estende sulla fascia collinare a nord ovest di Como e in buona parte confina con la Svizzera. Da Milano ci si impiega un’oretta, quindi fattibile.

Questo sentiero – narrano gli esperti – era sfruttato nei tempi passati dai contrabbandieri che trafficavano zucchero, sigarette e altre merci, così da poter eludere i controlli e passare il confine. Che poi, contrabbandieri: per la police erano dei criminali, invece per la gente povera erano tipo degli eroi che li aiutavano ad avere prodotti altrimenti inarrivabili. Point of views. Oggi comunque il percorso è un bell’itinerario per gli amanti delle passeggiate, anche grazie ai 900 gradini di questa scalinata pazzeska e super instagrammabile. Scalinata che – pensate – originariamente serviva alle guardie di frontiera ma che poi fu ampiamente sfruttata proprio dai contrabbandieri. Che storia eh?

Ma vediamo come arrivare, così vi diamo due dritte e sapete cosa fare. First: sul navigatore segnare Como e via. Una volta arrivati, la destinazione finale è via Stefano Franscini a Como (da non confondere con l’omonima via a Chiasso, altrimenti sbagliate strada). Parcheggiate, sistematevi lo zainetto sulle spalle, controllate di aver preso tutto e andare. Troverete la scalinata dopo circa 200 metri dall’inizio del sentiero, c’è un cartellone con le indicazioni, quindi non potrete sbagliare. La camminata nel bosco è piacevole, soprattutto quando serve un po’ di ombra dalla caldazza. Chiaro, dovrete essere un minimo allenati: la scalinata di 900 gradini è bella ripida, quindi il dolore alle ciapet sarà garantito. Fermatevi a riposare di tanto in tanto, scattate due foto, fate qualche video e poi via di nuovo. Durante la salita fate caso alla rete di protezione metallica alla vostra destra, che indica il confine con la Svizzera.

Ocio: finita la scalinata non è finita la pacchia, anzi. Vi troverete davanti a un bivio, che non è altro che l’inizio (e la fine) di un percorso ad anello. Meglio seguire la strada in senso orario e dopo circa 10 minuti di passeggiata vi troverete davanti un altro gioiellino: un bel ponte tibetano in legno che permette di attraversare un canale nel Parco. Anche qui, foto a manetta. Il sentiero continuerà poi fra tratti pianeggianti e altri in pendenza e dopo una quarantina di minuti arriverete al Pin Umbrela, punto panoramico sul lago di Como. Siete nel posto giusto per fermarvi a mangiare una roba, se vi siete portati paninetti e bibite. Una volta rinfocillati, fatevi un’altra bella camminata di 15 minuti per raggiungere il Fortino del Monte Sasso, meglio noto come Fortino di Cavallasca, interessante costruzione che risale alla Grande Guerra. Dando le spalle al Fortino, si può tornare indietro. Tempo venti minuti e ritroverete la già citata Scala del Paradiso, poi il parcheggio e poi back home.

Raga, il percorso presenta una difficoltà escursionistica media, quindi fattibile ma con prudenza. Per il resto… se poi ci andate su nostro consiglio taggateci eh!

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