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Molti di noi già superati i 30 iniziano a presagire il destino che gli attende: doloretti, mal di schiena, stanchezza cronica. "Oissa", "oplà" e altri piccoli incentivi vocali cominciano a popolare le nostre giornate, e quando poi iniziano a chiamarti "Signore" o "Signora" capisci già di aver varcato una soglia definitiva. Nonostante ciò, siamo ben lontani dal comprendere davvero cosa si provi ad essere anzianianziani, tipo 80, 90enni, giù di lì. Insomma - per quanto uno se la passi egregiamente - è quasi impossibile non avere fisiologici doloretti e acciacchi che rallentano movimenti e attività. Ebbene, questa comprensione non è più così impossibile. Il MIT, Massachusetts Institute of Technology di Boston, ha creato AGNES (aka Age Gain Now Empathy System), uno strumento composto da tuta, guanti, pesi, occhiali, elastici e scarpe che permette di sperimentare le menate e le sensazioni degli over.

Ma perché, direte voi. AGNES è uno strumento di empatia e ricerca. MIT AgeLab ha progettato la tuta per capire meglio come ci si sente a vivere a 80/90 anni con alcune condizioni di salute croniche. I pesi, ad esempio, servono per simulare la perdita muscolare, gli elastici la riduzione della gamma di movimento e flessibilità che può influenzare le articolazioni; le scarpe, Crocs con piattaforma in schiuma, simulano la perdita dell'equilibrio, mentre i guanti pesanti e scomodi evocano la perdita della sensazione tattile. Infine, gli occhiali rossi servono per imporre alcuni disturbi alla vista, dalla ridotta acuità visiva alla retinopatia diabetica. Non benissimo, insomma.

"Oggi utilizziamo AGNES per dare a ricercatori e studenti un assaggio dell’attrito, della frustrazione e della fatica che spesso sperimentano gli anziani" ha spiegato Joe Coughlin, direttore del MIT AgeLab. Indossare AGNES - dicono quelli che l'hanno inventata - è un'esperienza sorprendente, anzi travolgente. Che - si speta - aiuterà a riflettere, e permetterà a molti di mettersi seriamente nei panni dell'altro. Certo, sarebbe davvero bello se potesse provarla chiunque, in modo da avere un senso ad ampio raggio in termini di empatia. Ma la tuta non ha solo un valore shock; viene utilizzata per aiutare designer, ingegneri, dirigenti e professionisti a comprendere un po' meglio il mondo fisico e sociale del loro sé futuro, in modo che possano progettare prodotti e servizi migliori per gli utenti più anziani. AGNES, infatti, è stato utilizzato a livello globale per la progettazione di sistemi di trasporto pubblico, ambienti di vendita al dettaglio, dispositivi medici e imballaggi di prodotti.

Se vi interessa saperne di più, sappiate che recentemente, AGNES è apparsa in una nuova serie di documentari intitolata Limitless with Chris Hemsworth, prodotta da National Geographic e trasmessa in streaming su Disney+. La serie è diretta da Darren Aronofsky e vede protagonista - ovviamente - il fu Thor Chris Hemsworth. In una puntata l'attore australiano ha sperimentato in prima persona la tecnologia del MIT AgeLab, e indossando la tuta ha tentato di affrontare piccoli e grandi problemi quotidiani. Alla fine niente, pure Thor ha dovuto riconoscere di essere limitato e che diventare anziani è inevitabile. Oh, a meno che non diventi realtà l'ambizione di Jeff Bezos: sconfiggere l'invecchiamento entro 20 anni.

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