Non succede, ma se succede. Pare che il Nokia 3310 e gli altri telefonini old style stiano tornando di moda. E non tra chi quei vecchi cassettoni li conosce bene (tipo la sottoscritta) e li ha usati in gioventù, ma tra chi è nato nell'era degli smartphone: la Gen Z. A dirlo, il report Millennials Advocate Digital Detox (aka I Millennial sostengono la disintossicazione digitale) di Counterpoint Research, che negli States ha previsto il raggiungimento di 2,8 milioni di dumbphone (cioè i cellulari semplici, senza troppe funzioni) venduti nel 2023, pari a circa il 3% dell'intero settore mobile. I ragazzi, quindi, stanno riscoprendo i telefonini come i Millennials stanno riscoprendo i vinili: con la fascinazione del vintage, e la noia nei confronti di una tecnologia ormai onnipresente. Ma è davvero così? Cioè, i dumbphone sono davvero tornati per restare?
Sfogliando un po' il social della Gen Z, TikTok, scopro che ci sono un botto di video dedicati all'argomento. Tutorial su come si usa un Nokia 3310 (WTF), racconti di come è stato vivere un mese senza iPhone, esperienze incredule di come siano strambi questi cosi così semplici, e di come andare in giro con un banale telefonino sia diventato cool e alternativo. Contenuti accomunati dagli hashtag #dumbphone o #bringbackfliphones (che cela un altro trend simile, quello della riscoperta dei cellulari a conchiglia). Qualcosa però non mi torna. Se ti stai riprendendo e stai postando video sui social non stai davvero vivendo con un dumbphone, giusto? Stai solo facendo il figo cavalcando un trend nostalgia. Viene da chiedersi, quindi, se questa moda non sia - appunto - soltanto una moda. Difficile pensare che fra dieci anni non useremo più Whatsapp, Instagram o Google Maps, ma torneremo a parlarci con SMS e squilli. Cioè, bello l'amarcord ma... seriamente?
@heckinsick Using a dumb phone for a month
♬ original sound - Logan Ivey - Logan Ivey
Eppure - al netto di chi si compra un Nokia 3310 solo per fare dei video social con l'iPhone (no sense) - ci sono anche molti ragazzi che in effetti stanno riprendendo in mano i vecchi telefonini spinti dal bisogno di digital detox. A New York è nato addirittura un gruppetto di liceali, denominato Luddite Club, che si riunisce per passare il tempo insieme, senza smartphone, senza social, senza Internet. Assurdo, vero? E assurdo che sia assurdo, ma così è. Il ritorno alle origini è probabilmente una risposta alla consapevolezza di avere una dipendenza: a dirlo sono sempre i dati, come quelli del Rapporto Italia 2022 di Eurispes, secondo il quale il 66,1% degli italiani si sveglia e va a dormire usando il cellulare. La maggior parte di noi (54,4%) smanetta col cell mentre guarda la televisione, il 53,6% ci sta incollato mentre è in bagno e la metà del campione lo usa a tavola mentre mangia da solo (50,3%). Insomma: ci siamo palesemente rincoglioniti.
I numeri però ci dicono anche che il mercato degli smartphone perderà, sempre quest'anno, il 6%: se il vecchio torna in auge e il nuovissimo perde consensi, forse vale la pena fermarsi e chiedersi se uno smarthone super performante e ultra connesso sia davvero ciò di cui abbiamo bisogno. O se io sono soltanto una vecchia Boomer nostalgica.
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