Ed eccoci a commentare (a modo nostro, as usual) la finale del Festival di Sanremo. Ne parleremo ancora? Claro que sì. Ci scanneremo sul vincitore? Ovvio. Su una cosa saremo comunque tutti sicuramente d'accordo: e anche questo Festival ce lo siamo tolto dai cog*ioni.
Amadeus
Voto: dai, bravo
Ha detto che questo è il suo ultimo Festival, e se davvero fosse così (mai sottovalutare il potere del cash) fa bene a mollare sul più bello. Saranno cazzi del suo successore. In queste cinque edizioni ha avuto il merito di dare una rinfrescata ad un evento polveroso, ma si è beccato anche due botte di culo: la vittoria dei Maneskin (e successivo eco internazionale) e il FantaSanremo. Cosa ha sbagliato? Alternare troppe donne senza però renderle davvero protagoniste. Comunque ci si ribecca tra qualche anno, dai.
Gazzelle
Voto: sì ma stai calmo
La canzone riascoltandola alla fine gira, però lui ha la faccia di uno che è stato messo su quel palco a calci in culo. Diciamo che la simpatia non è il suo forte, e nemmeno l'umilta: "Se non vinco mi dispiace per la musica italiana", ha detto in conferenza stampa. Duetto con Ultimo?
Dargen D'Amico
Voto: stima
Avrebbe meritato il Premio della Critica, andato ingiustamente a Loredana Berté (che banalità). Ma ok, abbiamo capito che questo non verrà ricordato come il Festival della meritocrazia. Evidentemente la cornice della cassa dritta ha fermato molta gente sulla superficie del pezzo, senza andare a fondo di quest'onda che racconta in maniera cruda ma poetica la realtà dei migranti. Spessore.
Negramaro
Voto: non ci siamo
C'è chi li ha piazzati come Capitani al FantaSanremo nella convinzione che avrebbero vinto, incoraggiati un po' dal nome di pregio, un po' dalle recensioni super positive dei giornalisti ai primi ascolti pre Sanremo. Addirittura, si parlava di un brano alla Coldplay. Purtroppo non è stato neanche un brano alla Cugini di Campagna. Sottotono.
Santi Francesi
Voto: svolta
Al primo ascolto eravamo sul "Mah", diventato poi un "però sai che..." e ad oggi ufficialmente "Mi hai lasciato con l'amore in boccaaa". Stilosi, intensi, intimi, talentuosi. E decisamente sottovalutati. Ci si becca al prossimo Sanremo dai, magari sul podio.
Ghali
Voto: alieno
Avrebbe meritato di più, sicuramente il Premio della Critica (o lui o Dargen) o il podio. Peccato, perché Casa Mia è davvero tanta roba, un alternarsi di bellezza e orrore del nostro mondo, dalla natura alla tecnologia che ci ha resi zombie, ma si parla anche di quartieri insicuri (Baggio, maybe), di guerra e uguaglianza. Peccato che Milano non è capace di votare Milano, quando serve.
Angelina Mango
Voto: brava, ma calmiamoci
Ok, la cumbia della noia. Chiaro. Pezzo interessante, ti parte il fianco. Ci si ballerà, quest'estate, in spiaggia, in Salento. Lei brava, oh si muove bene. C'ha personalità. Ma la vittoria è too much, forse giustificata dall'assenza di pezzi davvero grandiosi. Fatela crescere naturalmente 'sta ragazza, senza pomparla oltre il dovuto che ci penserà da sola a fare strada. Frettolosi.
Geolier
Voto: idolatrato
Tornare sul palco sapendo che alla maggior parte della gente seduta davanti a te fai cagare non dev'essere stato bellissimo. Ma fuori dall'Ariston il ragazzo c'ha una fanbase agguerritissima che, piaccia o no, l'ha portato in alto. Noi siamo ancora convinti che il pezzo non sia indimenticabile, dialetto a parte. Ma ne parleremo ancora, almeno per un paio di mesi.
The Kolors
Voto: peccato
Dopo aver spaccato con Italodisco, avrebbero dovuto giocare di strategia e puntare all'Eurovision (ne avrebbero tutte le carte) con un pezzo più alto e strutturato. Invece sono rimasti nei paraggi rassicuranti del tormentone, carino, ma non da podio. L'occasione di fare l'upgrade è andata persa, ma in radio martelleranno comunque senza pietà fino a settembre.
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