Chiudi video
close adblock Il Milanese Imbruttito

Disabilita l'adblock

Ué grandissimo! Ti piace leggere i nostri articoli?
Allora non fare il giargiana, disabilita l’adblock
(così fai girare l’economia, taaac)!

close adblock Il Milanese Imbruttito

Ti ho beccato Giargiana!

Disabilita l’adblock (così fai girare l’economia, taaac)!

Ok

Lifestyle
dietge013ccb43_1920

I milanesi sono sempre più presi bene con lo sport, e pure sempre a dieta. A dircelo, l'ultima indagine dell’Osservatorio Sanità 1 di UniSalute, che insieme a Nomisma ha interrogato gli abitanti del capoluogo meneghino in merito al loro rapporto col cibo. Bè, è venuto fuori che sempre più milanesi dichiarano di seguire una dieta o un regime alimentare controllato: la cosa interessante è che se nella rilevazione del 2021 erano poco più di un quarto (28%), oggi sono ben il 51%. Questa percentuale - però - è composta però solo per il 19% da chi si è affidato a uno specialista, come un dietologo o un nutrizionista, nonostante il 61% degli intervistati si dichiari interessato a farsi seguire da qualcuno che di alimentazione ne sa. Molti abitanti della City optano ancora per il "fai-da-te" o il consiglio di amici e parenti (18%), mentre nel resto dei casi uno specifico tipo di alimentazione è stato suggerito dal medico di base (7%) o da un personal trainer (6%). Ma questa è una cosa buona oppure no? Lo abbiamo chiesto a lla Dott.ssa Laura Crugnola, nutrizionista molto seguita anche su Instagram.

Instagram
laura_fitnutrition

Instagram

Gli ultimi dati ci dicono che c'è stato un aumento di gente in fissa con la dieta. Secondo te perché?

Credo fortemente che la pandemia abbia avuto un impatto significativo sulla vita delle persone, determinando l'esigenza di rivalutare il proprio stile di vita con un'unica priorità: la cura di sé a 360 gradi (e in quest’ottica ciò che si mangia ha un potere incredibile).

Come spiega la ricerca, dei milanesi che si mettono a dieta solo il 19% si affida ad uno specialista. Come mai e quali sono i rischi di queste diete fai-da-te?

I rischi sono i soliti: 

- perdere peso, in poco tempo, ma perdendo massa magra e non massa grassa;
- riacquistare i kg persi con gli interessi;
- carenze nutrizionali e sensazione di stanchezza perenne;
- livelli di stress più alti e demotivazione;
- rapporto poco sano con il cibo. 

E aggiungo: continuare a non comprendere il vero significato di dieta e alimentazione sana. È uno stile di vita non un gioco a quanti carboidrati vengono eliminati.

In base alla tua esperienza, ritieni che stiano aumentando i milanesi che vogliono optare per una dieta vegetariana o vegana?  

Sì, assolutamente. Il Covid e il modo in cui il nostro mondo sta cambiando stanno facendo emergere nelle persone la volontà di tutelare l’ambiente e la propria salute.  Ci tengo però a sottolineare che, soprattutto in caso di alimentazione vegana, è opportuno evitare il "fai da te" per evitare carenze e per avere indicazioni mirate su quantità e anche qualità degli alimenti da assumere. 

Doc, secondo te nel 2024 ha ancora senso parlare di "prova costume" o possiamo evolverci?

Direi di sì, penso sia giunto il momento. Più che altro perché dovremmo essere in forma e in salute sempre, non solo nei 3 mesi estivi.

Cosa possiamo fare però per non andare in sbattimento quando arriva l'estate perché pensiamo di non essere fisicamente "pronti"?

Come dice il mio motto #manteneteviattivi, consiglio di dare più spazio allo sport, alla corretta idratazione e soprattutto invito le persone a recarsi da un professionista della nutrizione per farsi dare indicazioni personalizzate su come gestirsi al meglio fuori casa e durante le vacanze estive.

 

Seguici anche su Instagram, taaac!


Vai all'articolo precedenteIndietro

Il Milanese Imbruttito