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Milano non è cara solo per chi ci vive, ovviamente, ma anche per chi la visita da turista. La City, infatti, è riuscita a superare Roma e Firenze in fatto di prezzi, o meglio, di caro-turisti. Solo Venezia è riuscita a fare meglio (o peggio?) ma vabbè, ci sta. Milano ha accolto ben 8,5 milioni di turisti nel 2023, e i suoi prezzi si sono subito adeguati alla quantità di gente approdata a visitare Duomo, Castello e tutto il resto.

Partiamo allora dai numeri ufficiali, quelli dell’Osservatorio prezzi e tariffe del Ministero delle Imprese e del Made in Italy: per una vacanza all’insegna del minimo indispensabile - a Milano - parliamo di circa 125 euro al giorno a persona. Proviamo a fare due conti easy. Cominciamo dall’alloggio: una notte in un b&b costa in media 143 euro per una camera matrimoniale, il che significa più di 70 euro a testa. Nel 2023, il prezzo medio era di 127 euro, quindi quest’anno dormire sogni tranquilli a Milano è diventato un privilegio più caro del 13%. A confronto, Roma è un affare con soli 104 euro, mentre Firenze sfiora i 136. E poi c’è Venezia, che ti fa pagare oltre 163 euro solo per il piacere di svegliarti e urlare "Buongiorno gondolieri!".

Se pensate che il "bed and breakfast" includa sempre la colazione, beh potreste avere brutte sorprese. Un caffè al bar, rigorosamente senza servizio al tavolo, vi costerà 1,17 euro, mentre un cappuccino arriva a 1,56 euro. Per pranzo, ci sono due opzioni: un panino economico a 5,31 euro o un fast food gourmet a 9,12 euro. E per cena? Se volete risparmiare, una pizza vi costerà in media 13,13 euro a testa. E non dimentichiamoci di musei e i trasporti! Con 12 euro si acquista la Tourist Museum Card del Comune, che dà accesso per tre giorni a diversi luoghi culturali della City. Tuttavia, se c’è una mostra temporanea, dovrete aggiungere 5 euro. Oppure, se volete il top, c’è il City Pass di Yes Milano, che per 90 euro vi offre autobus e metro gratis per tre giorni, l’ingresso a più di 15 musei e sconti su alcune attività.

Tirando le somme, per il pacchetto base di una giornata milanese si parla di circa 124 euro a testa. Ora, immaginate una famiglia di tre persone che spende più di 370 euro al giorno. In tre giorni si arriva a oltre mille euro. E non abbiamo ancora parlato di gelatini, cinema (dove il biglietto costa “solo” 8,95 euro, meno che a Roma!), o di una cena in un ristorante un po’ meno economico. Non c’è da stupirsi quindi se i turisti, per evitare di aprirsi un mutuo per una giornata a Milano, si rifugiano sui sagrati delle chiese con una pizzetta o un panino. Tanto che alcuni consiglieri comunali hanno proposto di riempire il centro città di panchine per questi "picnic" improvvisati.

Lo sa bene Don Luca Camisana, parroco di San Lorenzo, che vede ogni giorno turisti disperati sgranocchiare focacce sui sagrati delle sue chiese: "I ristoranti sono costosi, quindi è normale che le persone si siedano qui con un pezzo di focaccia" ha detto a Repubblica. E lo sa anche Gianfranco Maraniello, direttore del Museo del Novecento: "La città è cara, anche se nel settore culturale i prezzi sono bassi. Mi preoccupa più chi viene a Milano per motivi seri, come accompagnare un parente in ospedale, e si trova a dover sborsare cifre altissime per un soggiorno".




Autrice: Francesca Tortini

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