Raga, segnate sulle vostre agende super incasinate questa data. A partire dal 12 ottobre – o forse no, dipende da quando decideranno di farsi vedere le nuove fermate della tanto attesa linea Blu, la M4. L'obiettivo è quello di migliorare la vita dei pendolari (o almeno provarci) modificando orari e percorsi di bus e tram, con una puntualità degna di un orologio svizzero... o quasi. Durante le ore di punta, i mezzi dovrebbero arrivare ogni 8 minuti, mentre nel resto della giornata la vostra pazienza non sarà messa alla prova per più di 12 minuti. Le fermate da inaugurare sono 13:

. Sforza Policlinico
. Santa Sofia
. Vetra
. De Amicis
. Sant'Ambrogio
. Coni Zugna
. California (le battute "vado in California" sono già in canna)
. Bolivar
. Tolstoj
. Frattini
. Gelsomini
. Segneri
. San Cristoforo

Il plan prevede che le ultime fermate della linea Blu colleghino il centro città alla zona ovest, con modifiche che toccheranno vari punti della rete di superficie. Il problema? La data di partenza è ancora avvolta nelle tenebre. Sì, si parla del 12 ottobre, ma tutto dipende dall’inaugurazione ufficiale della M4, che bo. Il 22 settembre dovrebbero finire i lavori sotterranei (non quelli di superficie, che ci terranno compagnia almeno fino alla fine dell’anno), e poi partiranno i collaudi. Una volta che il Ministero dei Trasporti avrà dato il via ai giochi, si potrà confermare la data.

Beppe Sala, dal canto suo, sta puntando sull’apertura tra fine settembre e inizio ottobre, ben prima di quel tiratissimo dicembre che inizialmente sembrava la data più realistica. Per ora però, tutto dipende dalla burocrazia, e sappiamo tutti come funziona, vero? Ecco. Intanto, però, preparatevi a dire addio ad alcune abitudini consolidate, perché cambieranno diversi percorsi di bus.

Prendiamo la linea 94, per esempio: quella che da Sant’Ambrogio fa il giro della Cerchia dei Navigli fino a Porta Volta. Bene, verrà rimpiazzata dalla cara vecchia circolare 96/97, che viaggerà ogni 10 minuti. Un déjà vu per i milanesi di lunga data. E la linea 85? Potrebbe vedere il suo capolinea anticipato, perché il suo percorso ormai si sovrappone troppo alla M4. Che senso ha far fermare l’autobus a due passi da una fermata del metrò? Meglio tagliare corto.

Non è finita qui. L'autobus 351, che parte da Buccinasco e arriva a Romolo, potrebbe non spingersi più fino alla fine del suo percorso, fermandosi in piazzale Negrelli. E la linea 352 perderà due fermate verso piazza Europa a Corsico. Insomma, preparatevi a qualche deviazione e a un po’ di caos cosmico nei primi tempi. Il quartiere Lavagna non verrà dimenticato, ma la linea 64 potrebbe non servire più la zona, fermandosi lungo Lorenteggio. Tranquilli, però: non si tratta di una condanna all’isolamento. Ci sarà un altro autobus pronto a prendere il posto della 64. Quale? Non è ancora chiaro, ma è sempre bello sapere che qualcuno ci stia pensando, no?

E i tram? Beh, qui la questione è un po’ più crazy. Lo studio per riorganizzare le linee tranviarie che passano per il centro storico è ancora in una fase embrionale. Si parla di ridurre il numero di mezzi che attraversano la città, ma non tutti a Palazzo Marino sono convinti dell’idea. La razionalizzazione dei percorsi potrebbe sembrare una buona soluzione sulla carta, ma nella realtà rischia di far storcere il naso a chi considera il tram il totem della mobilità milanese. Di base, le modifiche ai tram arriveranno più avanti, magari tra un annetto, quando la M4 sarà ormai entrata nella daily routine di tutti.

Come sempre, solo il tempo ci dirà se ‘ste robe saranno fattibili. Nel frattempo, armatevi di santa pazienza e, perché no, di un buon libro per le (solite) attese.

Autrice: Francesca Tortini