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Editorial
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Ci ha lasciati in sospeso come nelle migliori serie tv e ora finalmente ha inizio la nuova stagione. Fiorucci ha rotto il silenzio prima dell’estate confermando che ci sarà alla Milano Fashion Week di quest’anno, ma ovviamente a modo suo. Il nostro adorato marchio degli angioletti, infatti, resta fuori dagli schemi e dal calendario ufficiale. La nuova collection - in passerella sono attesi 40 look - sarà presentata alla Triennale di Milano nel giorno di apertura della settimana della moda, il 17 settembre.

Sinceri, eravamo un po' in sbatti per questo come back. L’operazione rilancio Fiorucci partita dalla collezione zero dello scorso settembre aveva creato aspettative altissime. Ma dopo una prima fiammata di ricordi e belle promesse le notizie si erano fatte piuttosto rade. E un ghosting lo possiamo accettare dal debosciato di turno, sicuro non da Fiorucci. Per fortuna l’AD Alessandro Pisani non ci ha lasciati in sospeso e ha confermato che Fiorucci anticiperà addirittura la prima sfilata del calendario (quella di Fendi) portando la sua solita irriverenza in uno dei luoghi più iconici della città, la Triennale. La nuova direttrice creativa Francesca Murri è chiamata a stupire ancora di più della volta precedente, come spiega Pisani, che mette zero pressione: "La sfilata in Triennale sarà una vera e propria experience che coinvolgerà anche un artista inglese che rappresenta i valori di incisività alla base del marchio". La scelta della location poi non è casuale anche per un altro motivo. Two is megl che one diceva qualcuno.

Dal 6 novembre e fino al 16 marzo 2025 il museo ospiterà una retrospettiva su Elio Fiorucci. La mostra è curata da Judith Clark che qualcosina del settore ne capisce (ovviamente ironici dato che ha fatto parte del team di curatori di Homo Faber a Venezia e The Art of Fashion di Rotterdam), mentre per l'allestimento e scenografie è tutto nelle mani di Fabio Cherstich regista e scenografo di Teatro e Opera. Moda, architettura, opera e design. Elio sarebbe stato fiero di queste unioni.

Tornando al Grande Ritorno, invece, l'apertura della boutique milanese non si prospetta dietro l’angolo, si dovrà avere pazienza ancora un anno e mezzo (2026 ti aspettiamo). Intanto sembra vadano a gonfie vele gli esperimenti in formato pop-up aperti nei mesi scorsi in Rinascente e alle Galeries Lafayette Champs-Élysées. Insomma, per chi vuole comprare il modo lo si trova sempre. I nostri angeli sono presenti in oltre 50 boutique wholesale, ma viaggia bene anche l'e-commerce che rappresenta il 48% delle vendite.

Curiosità che fa sempre bene: gli accessori, il denim e il jersey sono tra gli item più venduti delle collezioni della Murri. Ora lo sapete anche voi. Nel periodo tra la sfilata di settembre e l’inaugurazione della mostra ci sarà anche il passaggio ufficiale al nuovo headquarter milanese tra uffici, showroom e spazi dedicati agli eventi. Se avanzasse un invito a un evento qui non si tira indietro nessuno.

 

 

 

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