Sicuro ne avete sentito parlare, magari di sfuggita tra una corsa in metro e una videocall all'ultimo: Puff Daddy sta proprio nella mer*a. I Millennial sono sicuri i più attenti alla questione, perché Sean Combs (vero nome di P. Diddy) fino a non molto tempo fa era - per i più - semplicemente un'icona del rap. Vi sblocco tutti i ricordi più commoventi della vostra adolescenza: "ll Be Missing You" uno dei brani più struggenti di Puff Daddy, nonché dedica a The Notorious B.I.G. dopo la sua tragica morte. The Notorious B.I.G. era amico di Diddy e artista di punta della Bad Boy Entertainment, etichetta discografica fondata dal produttore nel '93 e diventata tempo zero una delle più influenti nell’industria musicale.
Insomma, Puff Daddy è (è stato?) molto più di un rapper: produttore discografico, imprenditore e attore ma soprattutto icona, senza timore di scomodare questo parolone. Almeno, lo era. Non per niente per anni è stato anche il rapper più ricco del mondo, con un patrimonio personale di un miliardo di dollari e un guadagno di novanta milioni all'anno (parola di Forbes).
E si sa, quando si cade dall'Olimpo, lo schianto è davvero, davvero doloroso. Caz*o sta succedendo a Puff Daddy, cosa c'entra l'olio per bambini e perché secondo molti è scoppiato un nuovo caso Epstein? Dopo la doverosa intro, andiamo a fare un recap degli ultimi accadimenti, così al prossimo lunch con i colleghi non fate la figura di quelli che non sanno una sega.
Puff Daddy, da dove è partita
Nel 2023 l'ex fidanzata di Puff Daddy, Cassandra Ventura, lo ha accusato di violenza sessuale e psicologica portando come prove le cartelle cliniche in cui erano segnalati danni celebrali in seguito alle violenze subite. Non solo: in un video trasmesso dalla Cnn e risalente al 2016, si vede il rapper che prende a calci Cassie Ventura in un hotel mentre lei cerca di scappare. Ventura ha spiegato che si trovava in quell’hotel perché l'allora compagno l'aveva costretta ad avere rapporti sessuali con altri uomini e che dopo le botte ha dovuto aspettare che s’addormentasse per poter fuggire. Ma non era la prima volta che P.Diddy veniva accusato di violenza sessuale: negli anni è stato accusato da più persone, tra cui il suo chef personale e il produttore Rodney "Lil Rod" Jones, che ha affermato che Combs lo avesse drogato e aggredito sessualmente, costringendolo anche a fare sesso con delle prostitute.
Da quando la ex fidanzata ha denunciato Puff Daddy, si è scoperchiato una specie di vaso di Pandora: sono fioccate un sacco di accuse (al momento oltre un centinaio) che hanno consentito di raccogliere parecchio materiale contro la fu icona del rap.
Puff Daddy, l'arresto
First: il 16 settembre P.Diddy viene arrestato con l'accusa di abusi sessuali, violenze fisiche e psicologiche. Ora: negli anni il rapper non è che si sia distinto per essere un santarello eh, ma ha collezionato denunce e arresti a pioggia. Da corruzione ad aggressione, fino ad abusi sessuali, favoreggiamento della prostituzione e traffico sessuale. Ottimo curriculum, non c'è che dire.
Questa volta, però, è diverso. La situazione appare da subito decisamente più grave perché Puff Daddy ora si trova in carcere e i pubblici ministeri hanno rifiutato di rilasciarlo su cauzione nonostante il 54enne avesse offerto 50 milioni di dollari. Secondo i PM ha "il denaro, il personale e gli strumenti per fuggire senza essere localizzato".
P.Diddy rischia adesso da 15 anni di detenzione fino all'ergastolo, se condannato. Ad oggi ci sono 14 pagine piene di accuse e 12 persone che lo hanno ufficialmente denunciato, per una condotta che - secondo i procuratori federali - è andata avanti per decenni.
Non si tratta, quindi, di una sola accusa, ma di quintalate di filmati, file audio e testimonianze che riguardano un giro di prostituzione, violenza e abusi con a capo Puff Daddy ma che coinvolgono anche gli ospiti che animavano i suoi "white parties".
Puff Daddy, cosa sono i White Parties
Secondo l'accusa, il rapper e produttore avrebbe organizzato festini chiamati Freak-offs con altri personaggi noti, durante i quali alcune donne venivano costrette ad assumere sostanze stupefacenti e ad avere rapporti sessuali mentre venivano filmate a loro insaputa. I personaggi ripresi venivano poi ricattati, in cambio il rapper chiedeva prestazioni sessuali. Peso. "Combs guardava questi eventi, a volte mentre si mas*urbava e registrava video - spiega l'accusa - li utilizzava per garantirsi il silenzio delle vittime, ricattandole".
Minc*ia.
C'erano poi i White Parties, chiamati così per il dresscode degli ospiti, feste privatissime e super elitarie che si tenevano nelle ville di Los Angeles e Miami di Puff Daddy alle quali negli anni hanno partecipato vip tipo Justin Biener, Paris Hilton, Ashton Kutcher, Leonardo Di Caprio, Khloe Kardashian e Jennifer Lopez, che in passato è stata legata sentimentalmente al rapper. A seguito della perquisizione delle proprietà di Sean Combs, sono state trovate telecamere nascoste in ogni stanza, bottiglie di olio per bambini e armi da fuoco illegali. Esatto, bottiglie di olio per bambini, cosa che ha rafforzato le congetture (solo ipotesi al momento eh, però...) secondo cui Diddy avrebbe abusato anche di minorenni.
Puff Daddy, le reazioni
E mentre Diddy si proclama innocente, il mondo dello showbix fa a gara per dissociare il proprio nome da quello del rapper. Il sindaco di New York, Eric Adams, gli ha revocato la consegna delle chiavi della città, mentre la Howard University ha ritirato la laurea honoris causa e gli ha restituito una donazione di 1 milione di dollari. Al momento si continuano a cercare altri nomi coinvolti in questa mer*a: Damian Williams, uno dei procuratori, ha dichiarato che "Combs non ha fatto tutto da solo", ma sarebbe a capo di un’organizzazione criminale che ha fatto uso di minacce, alcol e droghe per costringere donne e uomini a partecipare ai suoi "freak off".
Vabbè raga, questo è quanto. Ovviamente ogni giorno ne succede una quindi restate aggiornati perché probabile che ne vedremo ancora delle bel...ehm no, delle brutte. Bruttissime.
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