Chiudi video
close adblock Il Milanese Imbruttito

Disabilita l'adblock

Ué grandissimo! Ti piace leggere i nostri articoli?
Allora non fare il giargiana, disabilita l’adblock
(così fai girare l’economia, taaac)!

close adblock Il Milanese Imbruttito

Ti ho beccato Giargiana!

Disabilita l’adblock (così fai girare l’economia, taaac)!

Ok

News
ufficio

Sapevate che i vostri genitori (fascia 50-60enni) e addirittura nonni (70-80enni) guadagnano, in media, tre volte di più rispetto a voi giovani?

Già c’è il divario di genere che non scherza (le ragazze under 30 hanno un reddito medio di circa 14.622 euro l’anno e i colleghi uomini della stessa età 19.679 euro), se poi ci aggiungete anche il fattore generazionale...ciaone. I numeri del XIV rapporto 2024 dell'Adepp (Associazione degli enti previdenziali privati) parlano chiaro: il divario di reddito medio annuo è mostruoso tra under 30 e over 50. I primi faticano a portarsi a casa quei 16.954 euro annui, mentre un over 50 si intasca una cifra che gira intorno ai 55 mila euro.

L’Italia non è proprio un paese ad hoc per i giovani, e fin qua l’avevamo capito da tempo, ma la situa va sempre più in down. Come si fa con un lavoro solo a pagarsi quegli affitti esorbitanti e avere una vita che non sia di stenti e privazioni, ma un minimo dignitosa? Ve lo dico io: non si fa. Mettere su famiglia e comprare una casa è un sogno irrealizzabile per 7 giovani italiani su 10, come dimostra la Deloitte GlobalGenZ and Millenial Survey: con 14mila euro all’anno al massimo come svago ti puoi permettere qualche seratina in discoteca e poco altro. Infatti, secondo Eurostat, il 71% dei giovani tra i 18 ei 34 anni vive ancora con il papy e la mamy, una percentuale che colloca l’Italia tra i paesi con i numeri più alti in Europa. Non c’è da stupirsi se poi tutti vogliono fare gli influencer, le cui entrate si stimano essere di 84mila euro l’anno. Sti caz*i. (Dati presentati dal Rapporto I-Com 2024).

Sapete qual è il vero problema? Che ci sono un botto di umarell che oltre ad ammirare cantieri e ricevere l’assegno pensionistico, nel tempo libero continuano a lavorare. Come dimostra il rapporto Adepp: 118mila sono i pensionati ancora in attività, che sono diventati il 181% i più rispetto al 2005.

Stipendi, il divario tra Nord e Sud

Ormai è un cliché che conosciamo a memoria quello del divario tra nord e sud: questi ultimi guadagnano tipo il 46% in meno dei colleghi del Nord, con picchi tra il Trentino-Alto Adige (67K annui) e discese, di brutto,verso la Calabria (25K). Sempre l’Adepp evidenzia come donne e giovani nel mondo del lavoro fatichino ad affermarsi come liberi professionisti o a raggiungere le posizioni più alte e fare carriera. Anche lo studio di Nicola Bianchi (Northwestern Kellogg School of Management) e MatteoParadisi (Einaudi Institute for Economics and Finance) spiega come negli anni Ottanta i trentenni guadagnassero circa il 20% rispetto agli over 50, mentre ora siamo al 40%.

La probabilità che i lavoratori Gen z abbiano ruoli manageriali "è diminuita di due terzi tra il 1985 eil 2019, mentre è aumentata dell’87% tra i lavoratori più anziani". Rimarrà un "vorrei ma non posso" per sempre o qualche buona anima verrà in nostro aiuto? Chiedo per un amico.

Autrice: Martina Gallazzi

Seguici anche su Instagram, taaac!


Vai all'articolo precedenteIndietro
Il Milanese Imbruttito