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Ma ha ancora senso parlare dei Giorni della Merla?

Check alle leggende dietro alla ricorrenza

Ed eccoci ancora una volta nel bel mezzo dei Giorni della Merla.

Parliamo ovviamente degli ultimi tre giorni di gennaio, che secondo la tradizione popolare dovrebbero essere i più freddi dell’anno. Chiaramente, meteo e credenza non sono sempre andati a braccetto. Col riscaldamento globale poi… ciaone. Ma da dove nasce questa fissa? Vallo a sapere, di certo le storie dalle quali sarebbe nata sono più di una, voi scegliete quella che vi ispira di più.

La storia della merla bianca

Secondo la versione più gettonata, c’era una merla bianca in sbatti per il freddo glaciale di fine gennaio. Ha scovato al volo un comignolo, unica location utile, e si è piazzata lì per tre giorni. Quando si è decisa a mettere fuori il becco, da bianca era diventata nera fuliggine. E così, da allora, tutte le merle hanno il piumaggio scuro che conosciamo. Easy.

Gennaio bastardo

Stando ad un’altra leggenda, ad un tizio di nome Gennaio stava sul cazzo la merla bianca. Ogni volta che l’uccello usciva dal suo nido per andare a cercare del cibo, allora, quel bastardo di Gennaio intensificava il freddo e faceva nevicare. La merla, piena rasa, decise così di farsi una scorta di cibo per non uscire tutto il mese, che in questa storia durava 28 giorni. L’ultimo giorno la merla decise di uscire dal nido, convinta di averla fatta a Gennaio, che però, avendo chiesto in prestito tre giorni a febbraio, mandò freddo, gelo, neve. 

La povera merla, rifugiandosi in un comignolo, dopo tre giorni ne uscì all black.

L’amore tossico di Ade per Persefone

Se vi piacciono più le storie di amori tossici, allora preferirete il mito greco di Demetra e Persefone. In pratica Il dio greco Ade si invaghisce di Persefone, figlia di Demetra, così invece di corteggiarla come la gente normale la rapisce e la porta con sé negli Inferi. Demetra, dea che solitamente portava prosperità nei raccolti, giustamente si dispera e scatena l’inverno sulla Terra. Allora interviene Zeus a cercare un compromesso: Persefone poteva stare 6 mesi sulla Terra con la madre ma gli altri 6 negli Inferi con Ade. Demetra così nei 6 mesi di vicinanza alla figlia faceva partire sole, caldo e belle stagioni, quando la figlia se ne andava invece giù di gelo polare.

Caz*o c’entra la merla, quindi? In pratica il ritorno di Persefone veniva preannunciato da un uccello messaggero, la merla: quando spuntava l’uccello voleva dire che dopo gli ultimi giorni di gelo sarebbe tornata Persefone e quindi anche il bel tempo.

Anyway, la leggenda dice che se i giorni della merla sono freddi, la primavera sarà bella e tiepidina; se sono caldi, la primavera arriverà in ritardo. Tutto bellissimo, ma visto che il meteo di Milano non segnala particolari gelate imminenti, possiamo tenerci serenamente le leggende. E solo quelle.

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