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Su Instagram arriva il tasto “non mi piace”: come cambierà il social?

I dislike serviranno ad allontanare i commenti meno graditi. Una buona idea per scoraggiare gli haters e gli insulti, ma anche un modo per censurare critiche pacifiche.

Da quando ci sono sono i social, ci sono i like. Più o meno. Questo è quello che pensano in tanti, ma in realtà cliccare “mi piace” si può dal 2005: la prima volta è stata su Vimeo. Sulla stessa wave, è poi spopolato su Facebook nel 2009, dove il pollice in su è diventata la funzione must. Instagram, invece, il teen del gruppo, è nato già con i like. Il pulsante è da sempre sinonimo di apprezzamento, share e gratificazione. Oddio, anche qua bisogna dire “più o meno“.

Quante volte avete messo like, nonostante il post vi facesse altamente ca*are?

Per questo motivo dire che i like condizionano le nostre vite è un po’ too much, ma per evitare ogni misunderstanding, sempre su Insta, dal 2019 è stata aggiunta la funzione di nascondere il numero di like ai followers e renderlo visibile solo al creator. Up to you. Poco dopo, altri rumors riguardo addirittura la loro eliminazione definitiva per non creare bad vibes sull’app, legate al benessere psicologico dei giovani e per avere uno spazio dove postare liberamente senza worries del giudizio altrui. Adesso, invece, da Meta stanno pensando di introdurre il “non mi piace”, sia nei commenti dei post, sia nei Reels. Quindi non sotto il singolo post, tanto per capirci.

Un po’ indecisi i bro. Se sulla carta, lo scopo dovrebbe essere quello di filtrare i contenuti per rendere Insta un posto più easy, nel pratico però potrebbe non essere così top per i più giovani. Il rischio? Peggiorare l’isolamento (che già c’è) degli utenti, non permettendogli di confrontarsi con opinioni diverse dalle loro. Ogni dislike farà sì che non vengano riproposti commenti simili, quindi nessuno si confronterà più con pareri diversi dai propri. Not good.

In sostanza voi in maniera anonima potrete mettere “non mi piace” al commento di un tizio sotto un post, e se molti altri metteranno “non mi piace” quel commento piano piano scivolerà sempre più in basso. Le segnalazioni, dunque, serviranno a limitare la visualizzazione dei commenti meno apprezzati.

Ma il responsabile di Instagram, Adam Mosseri, l’ha messa giù così “Stiamo testando il nuovo pulsante che apparirà accanto ai commenti su Instagram: offrirà alle persone un modo privato per segnalare che non si sentono bene riguardo a quel particolare commento. Voglio essere chiaro: questo è un test, non c’è un conteggio dei non mi piace, né nessuno saprà se tocchi il pulsante. Alla fine, potremmo integrare questo segnale nella classifica dei commenti per spostare i commenti non mi piace più in basso. La nostra speranza è che questo possa aiutare a rendere i commenti più amichevoli su Instagram”.

“Non mi piace” su Instagram: pro e contro

Pro: i “dislike” possono aiutare ad allontanare commenti negativi, insulti e veleni degli haters che non meritano di stare in cima alla lista dei commenti, ma in fondo, dove hanno molta meno popolarità (e dunque questo potrebbe scoraggiare i leoni da tastiera a scrivere cattiverie sul social). Dall’altro, però, il tasto potrebbe essere usato per penalizzare opinioni impopolari: pensiamo ad esempio al post di un politico, dove tra i commenti potrebbero comprensibilmente esserci pacifici ma chiari messaggi di critica e dissenso. In questo caso “allontanare” questi commenti sembra più una censura, che altro.

Voi come la pensate?

Autrice: Martina Gallazzi

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