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Troppo caldo e piogge record: a Milano l’inverno non esiste più

Le dure verità del rapporto annuale di vivibilità climatica de Ilmeteo.it.

Raga, ormai lo sappiamo: Milano suda peggio di un runner in agosto, e pure quando non fa caldo, ci pensa la pioggia a farci sma*onnare. Altro che “piove governo ladro”, qui si parla di record che manco il miglior Bolt.

Per capirci: nel 2024, Milano ha visto ben 111 giorni di pioggia. Fate voi i conti: un giorno su tre bagnato. Roba che al confronto Londra sembra il Sahara. Parliamo del 58% in più rispetto al 2023 e non due gocce messe in croce, eh! Tra febbraio e marzo sono scesi la bellezza di 420 millimetri d’acqua. Record infranto, il vecchio primato resisteva dal… 1776!

A dirlo non sono i meteorologi da bar del vostro condominio, ma quelli de Ilmeteo.it, che hanno messo giù i numeri nudi e crudi nel loro rapporto annuale di vivibilità climatica. Praticamente ci hanno appioppato un bel 91esimo posto su scala nazionale. Milano affonda e pure il resto della Lombardia non ride: Varese, Monza, Lecco, Como e ovviamente Milano stanno tutte in fondo alla classifica.

Ma come se non bastasse, la situazione si complica pure con il caldo. Cremona, per esempio, si è portata a casa un bel recordaccio con 58 giorni di caldo africano sopra i 34 gradi. Quasi due mesi da inferno, altro che estate rilassante. E l’umidità? Mai stata così alta, nonostante due anni di siccità che sembravano averci reso aridi come il deserto. Ma no, tranquilli, la natura è imprevedibile: pioggia a catinelle e temperature da forno. A questo aggiungete che l’inverno praticamente non esiste più. Lo conferma Mattia Gussoni, meteorologo de Ilmeteo.it: “Il 2024 è stato il terzo anno più caldo di sempre, appena dietro ai due precedenti. L’estate del 2003 sembrava un evento epocale, ora è roba di routine.”

E pure il gelo, quello vero, ormai è solo un ricordo: 24 giorni con minime sotto zero, contro i 47 giorni della media degli ultimi 30 anni. L’inverno? Chi l’ha visto?

Se poi pensate che i problemi climatici si fermano alla City, vi sbagliate di grosso. Il ghiacciaio del Ventina in Valmalenco sta arretrando di 40 metri ogni anno. E non è solo questione di ghiaccio che si scioglie: più fondono i ghiacciai, più ci becchiamo piene e rischi di esondazioni. E appena finisce tutto, sai che problema col prosciugamento dei bacini idrici?

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