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Louis Vuitton non si accontenta più di vendere borse e scarpe da millemila euro. No, adesso vuole pure sfamarci. E come? Aprendo il suo primo ristorante in Italia, e dove se non a Milano? La scelta è ovvia: la City è la capitale del lusso e della moda, quindi chi meglio dei fratelli Cerea, quelli del ristorante stellato "Da Vittorio", per mettere insieme un menu top leve.

Dove e quando apre il ristorante di Louis Vuitton a Milano?

L’inaugurazione è divisa in due round, come se fosse una sfilata di moda. Il 4 aprile parte il Da Vittorio Café Louis Vuitton, mentre l'8 aprile è il turno del ristorante vero e proprio, DaV by Da Vittorio Louis Vuitton. Il café si piazza nella corte neoclassica del palazzo con 36 coperti e un menù all day che spacca: piatti iconici della maison e creazioni esclusive firmate dai Cerea.

Il ristorante, invece, avrà 48 coperti. Si entra sia dal negozio di Louis Vuitton che da un’entrata separata su via Bagutta. Doppia opzione, doppio sbatti per decidere da che parte entrare.

E cosa dicono gli chef Cerea? "Sarà un casual fine dining", spiegano con fare rilassato. Tradotto: cibo da paura in un ambiente figo, ma non rigido. La gente oggi vuole sentirsi a casa, anche se sta sganciando cifre esagerate per un croissant.

Cosa si mangia nel ristorante di Louis Vuitton a Milano?

Partiamo dal café, aperto dalle 8:30 alle 20. Qua ci trovate i classici del brand tipo: Gouffrette di granchio reale, Croque Monsieur, Club Pont Neuf ed Entremet pistache. E poi la Linguina aglio e olio dei Cerea che il brand francese vorrebbe spargere pure negli altri café in giro per il mondo. E occhio anche ai dolcetti monoporzioni, decorati con il fiore simbolo della maison, e due gusti inediti: pistacchio e tiramisù. Classico, ma di livello.

E l'aperitivo?

Voi pensate che un brand come Louis Vuitton si scordi dell'aperitivo? Ma figurati! Ci saranno patatine a forma di fiorellini di Louis Vuitton, olive schiacciate siciliane, pepite di Parmigiano, e il mitico toast alla maniera di papà Vittorio, con sottolio e sottaceti.

Ma non finisce qui. Presto ci lavoreranno pure per creare un tea time da paura. Così, giusto per far vedere che il lusso vero non è mai abbastanza.

E al ristorante DaV?

Qui si parla di cucina italiana moderna che si mischia con lo stile del brand. Piatti storici dei Cerea come: Paccheri alla Vittorio, Scampi alla griglia con salsa bernese e pure rivisitazioni della tradizione lombarda tipo il risotto allo zafferano servito a forma di fiore Louis Vuitton (sempre presente) con una salsa all’ossobuco che già solo a nominarla viene fame.

Ma non è solo una questione di gusto. L'estetica del marchio viene curata nei minimi dettagli: dal cracker con il monogramma Louis Vuitton che va sopra la tartare di manzo all’ancienne, alla piccola pasticceria ispirata alla mascotte Vivienne. Roba da fare impazzire Instagram.

E dove lo trovate ‘sto regno del lusso?

Facile: Via Montenapoleone 2, nel Palazzo Taverna. Sì, proprio quell’edificio storico del 1835 che una volta era la residenza del poeta milanese Carlo Porta. L’hanno rifatto tutto da capo per creare un ambiente che è un mix perfetto di lusso sfacciato e atmosfera accogliente.

Curiosi di provare il ristorante Louis Vuitton o fregaunasega?

 

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