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Dal PanNegroni a quello con farina di grillo: 7 panettoni non banali da comprare (e regalare) a Natale

Dal pistacchio d’autore alle versioni futuristiche, passando per omaggi alla tradizione regionale e incursioni gourmet: ecco i panettoni 2025 da mettere subito in wishlist.
9 Dicembre 2025

Milano, è quel momento dell’anno. Le luminarie sono accese, gli aperitivi diventano “veloci che poi ho la cena aziendale”, i weekend si trasformano in una maratona di regali, tombolate, Secret Santa e amici che non vedi dal 2014 ma che “organizziamo un pranzo?”. E poi c’è lui: il panettone, l’unico vero king delle feste.

La domanda è sempre la stessa: lo prendi adesso o ti riduci al 23 dicembre a comprare quello rimasto sull’ultimo scaffale del discount? Noi, conoscendo i nostri imbruttiti, puntiamo sulla seconda. Ma quest’anno vogliamo darvi un assist serio: sette panettoni originali, artigianali, belli da vedere e ancora più buoni da portare ai pranzi e alle cene di Natale.

Dal pistacchio d’autore alle versioni futuristiche, passando per omaggi alla tradizione regionale e incursioni gourmet: ecco i panettoni 2025 da mettere subito in wishlist.

Pistì, la Sicilia in formato natalizio

Quest’anno Pistì non si è limitata al “classico col pistacchio”: ha deciso di raccontare la Sicilia come un’opera d’arte. La Special Edition unisce il Re di Denari – simbolo di fortuna e tradizione – all’oro verde di Bronte, creando un panettone scenografico e super godurioso: impasto soffice, crema al pistacchio, copertura di cioccolato fondente 70% e granella croccante. Da 900 g, confezionato a mano, perfetto da portare alla cena dell’amico foodie che vuole sempre “qualcosa di diverso”.

Spoiler: farete un figurone.

Vincente Delicacies – La Santa

Bianco, luminoso, profumato: La Santa è un panettone che sembra uscito da una celebrazione, non da un forno. Dedicato a Sant’Agata, patrona di Catania, unisce un impasto a lievitazione naturale alla generosità del Pistacchio Verde di Bronte DOP: dentro c’è una crema ricca, fuori una copertura al cioccolato bianco e pistacchio. Le vibes, insomma, sono quelle from Sicily del Pistì, ma questa volta il cioccolato è bianco: ora dovete dircelo voi, siete team fondente o team white?

Pasticceria Lorenzetti, Veneziana senza lattosio

La storica pasticceria veronese firma una novità top per chi ama i grandi lievitati ma non il lattosio.
La Veneziana senza lattosio è morbida, naturale, e impreziosita da gocce di confettura di pesche che durante la cottura si sciolgono nell’impasto, lasciando un cuore fruttato elegante e non stucchevole. Ideale da portare al pranzo tra amici per dare prova di grande inclusione.

Ada Gourmet, Pan de Ada

Qui saliamo di livello: la chef stellata Ada Stifani firma il suo panettone d’autore, ispirato alla tradizionale Ciaramicola perugina. Ne viene fuori un impasto profumato all’Alchermes, avvolto da una meringa italiana lucente e decorato con trucioli di cioccolato colorato. Un dolce che sembra un quadro e che, infatti, nasce per raccontare l’Umbria in una forma nuova e contemporanea.

Edizione limitata eh!

Cyber Panettone, l’arte ottica incontra le pesche candite

Panettone? Sì. Ma anche installazione artistica. Il Cyber Panettone, firmato da Massimiliano De Florio, prende ispirazione dall’Optical Art degli anni ’60: geometrie, contrasti, colori vibranti. Dentro, però, è pura goduria: impasto scuro, pesche candite, crema alle arachidi e una glassa alle arachidi che ti fa fare pace con il mondo. È l’idea pennellata per chi vuole stupire la crew dell’aperitivo con qualcosa che sembra uscito da una galleria d’arte.

Small Giants, panettone con farina di grillo

Se cerchi un panettone che fa parlare tutti, eccolo. Small Giants porta nelle feste un panettone artigianale con farina di grillo e gocce di cioccolato fondente: sapore sorprendentemente morbido e tostato, un po’ come un panettone all’orzo.

Disponibile anche in versione gourmet con crema dark alle nocciole e larve croccanti al sale — sì, davvero — per regalare un’experience che unisce tradizione e futuro.

Panegroni: il panettone al Negroni

Qui giochiamo in casa: cocktail e panettone, insieme. Il Panegroni nasce dall’incontro tra Strucchi e il panificatore Adriano Del Mastro: un lievitato che racconta la storia del Negroni attraverso un impasto profumato, canditi al Bitter Rosso Strucchi, un cuore al Vermouth Rosso, note agrumate e un finale speziato che ricorda proprio il celebre drink italiano.

La lavorazione è lunga e meticolosa: lievito madre, doppio impasto, 4–5 ore di riposo, bagna al Vermouth e infine il riposo a testa in giù per garantire la sofficità perfetta. Esiste qualcosa di più imbruttito?

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