Sono sentimenti contrastanti quelli che nutriamo nei confronti dei nostri colleghi… C’è il vicino di scrivania che uccideremmo perché con la scusa del “non voglio ammalarmi” si ostina a tenere la finestra chiusa anche quando fuori il termometro tocca 40° all’ombra (attenzione, di tale esemplare esiste anche la versione aria climatizzata impostata sui 15° fissi). C’è poi la tizia – della quale continuiamo colpevolmente a non ricordare il nome – che porta il caffè per tutti e adoriamo per il suo contributo alla copertura del nostro quotidiano fabbisogno di caffeina.
E poi c’è lui, sì, lui. O lei, ovviamente. Shhh… potete reprimere quel flebile senso di colpa che, di tanto in tanto, tende a emergere nei confronti del vostro partner: da oggi siete giustificati. Flirtare con i colleghi d’ufficio è terapeutico: lo dice la scienza! Purché non si superino i limiti, ovviamente. Non ve ne approfittate, latin lovers di ‘sta ceppa.
Ebbene sì, uno studio condotto dalla Washington State University avrebbe dimostrato come piccole attenzioni, sguardi complici e frasi a effetto renderebbero molto più sopportabili i momenti passati a lavoro. E noi sappiamo bene quanto trascorrere otto lunghe ore in ufficio possa risultare intollerabile.
Pubblicato su Organizational Behaviour and Human Decision Processes, lo studio parla di un flirt leggero: tanto basterebbe per alleviare le nostre pene sul posto di lavoro ed estendere i benefici anche a casa (sapete che potreste guarire da quell’angosciante insonnia che vi attanaglia?)
E allora, se il mal di lavoro ha colpito anche voi, fate un giretto tra una stanza e l’altra alla ricerca della preda perfetta, ma occhio, state lontani dalla postazione del capo. Lo studio non ha ancora appurato gli effetti derivanti da un flirt finito male con il proprio superiore!
Articolo scritto da Roberta Favazzo
Seguici anche su Instagram, taaac!