A pensarci bene, se avessimo dato seguito a tutte le richieste di foto piedi e di gambe con i collant da parte dei boomer viscidoni nei dm, molte di noi signorine ora sarebbero loaded. Piene di soldi, ma pi-e-ne.
Tornando sulla terra e smettendo di sognare – si fa per dire – sappiate che a Parigi è in corso la mostra un po’ borderline The fetishist anatomy of a mythology: fotografie di gambe con collant.
Non si tratta però di immagini rubate ai rullini di Irving Penn, LaChapelle o Helmut Newton, ma, tenetevi forte, scatti di un anonimo fotografo che dal 1996 al 2006 ha fatto della sua ossessione una forma d’arte.
Per 10 anni, questo misterioso personaggio ha immortalato centinaia di uomini e donne con addosso il particolare indumento, in ogni luogo e in ogni dove, rubando l’attimo.
Dai collezionisti privati, poi, il suo lavoro è approdato alla galleria parigina Christian Berst Art Brut. Nel post di presentazione della mostra si legge, non a caso, una citazione dello scrittore Karl Kraus: “There is no more unhappy being under the sun that a fetishist who pines for a boot and has to content himself with an entire woman”.
Le immagini, causa pandemia e conseguente chiusura dei musei, sono visibili virtualmente a questo link. Non siate timidi, sotto sotto abbiamo tutti un feticismo.
