Quante volte i mezzi di informazione hanno descritto i VIP come un manipolo di viziati distaccati dalla realtà e dalle fatiche della gente comune? Quanta invidia, signori della corte.
E proprio per sconfessare questo terribile luogo comune, è arrivata lei, Wanda Nara.
Colei che con le sue gesta e le sue dichiarazioni ha già più volte dato lezioni di sobrietà e vicinanza alla gente comune.
Sì, perché mentre l’avventura del consorte Mauro Icardi non sembra voler decollare all’ombra della torre Eiffel (si parla di un rientro in Italia, chissà forse alla Juventus), la povera Wanda è costretta a occuparsi dei loro cinque figli.
Come saprete, in Francia è stato da poco annunciato un nuovo lockdown con conseguente chiusura delle scuole e ritorno delle tre lettere più temute dai genitori di mezzo mondo: DAD.
Così, proprio come una shampista di Voghera qualunque, anche la povera Wanda ha finito per lamentarsi della didattica a distanza dalle proprie piattaforme social.
Un messaggio destinato a riscrivere i parametri dell’insubordinazione civile molto più del Capitale di Karl Marx: “Dietro di loro (i figli) mi trovo io, senza tempo né di pettinarmi né di cambiarmi dalle otto della mattina”.
Parole durissime. Un j’accuse in piena regola nei confronti di quella piaga della Dad che ci sta ormai da mesi obbligando a convivere con quelle bestie dei nostri figli.
In realtà, a leggere bene il post, si percepisce la voglia di riconoscere i giusti meriti alle mamme di tutto il mondo. Mamme che proprio in questi momenti difficili stanno portando avanti intere famiglie, spesso senza i mezzi economici della signora Icardi, per altro.
Cara Wanda, se è dalle otto di questa mattina che non sei ancora riuscita a cambiarti, non disperare. Noi tra un lockdown e l’altro non ci siamo ancora tolti la tuta da Marzo 2020 e, previsioni alla mano, la prospettiva di arrivare a Marzo 2022 si fa sempre più concreta.
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