Torna come ogni anno la Global Reptrak 100, la classifica delle 100 aziende con la migliore reputazione globale, performance finanziaria e leadership. Anche se quella gestita da ammioccugino non compare, ci sono alcuni nomi che potreste trovare interessanti.
Iniziamo dicendo che nel compesso, le italiane presenti sono sette: Ferrari (terzo posto!), Barilla (11esimo posto), Ferrero (19esimo posto), Lavazza (53esimo posto), Pirelli (25esimo posto), Giorgio Armani (61esimo posto) e Prada (new entry, 84esimo posto).
Il criterio di valutazione utilizzato per decretare chi merita o meno di far parte della RepTrak 100 è il reputation score. Si tratta di un punteggio matematico - da 0 a 100 - che prende in considerazione sia la percezione dei clienti sia parametri come products and services, innovation, workplace, governance, citizenship, leadership e performance. A questi si è recentemente aggiunto un Esg Score (Enviromnental, Social, Governance) che tiene in considerazione il rapporto con l’ambiente, la responsabilità sociale e la governance aziendale.
Per entrare in classifica, le oltre 2mila aziende analizzate dovevano raggiungere e soddisfare nel complesso questi punti: fatturato globale (+2 miliardi di dollari); soglia di familiarità media globale (+20% in tutti i 15 Paesi analizzati); soglia di familiarità (+20% in 8 o più dei 15 Paesi analizzati); punteggio di reputazione qualificante superiore al quello medio (67,3 punti).
Tramite dei sondaggi online effettuati su un campione di 68.577 persone situate nelle 15 maggiori economie mondiali, si è ottenuta così la classifica. I dati sono stati raccolti da dicembre 2020 a gennaio 2021 e poi integrati con quelli presenti nel database di RepTrak.
Scopriamo ora insieme la top 10 delle aziende più rispettate del 2021.
Tocca il fondo della classifica il colosso giapponese Sony. Che dire? Ha un anno intero per rimboccarsi le maniche.
Anche se la mission di Microsoft è "Consentire a persone e aziende in tutto il mondo di realizzare appieno il proprio potenziale", come fieramente afferma sul sito, il marchio tecnologico si deve accontentare di un misero nono posto. Nel frattempo, aspettiamo con ansia la creazione del computer planetario con cui intendono raccogliere dati che serviranno a migliorare la biodiversità mondiale.
Scivolone non da poco per l'azienda americana che si deve accontentare di un semplice ottavo posto. Il lieto fine sembra ancora lontano: riusciranno i nostri eroi a raggiungere il podio?
Le tre inconfondibili strisce bianche si posizionano al settimo posto, anche grazie al prestito da capogiro elargito dal Bundestag tedesco in piena emergenza Covid. Chissà se l'acerrima nemica Nike dorme sonni tranquilli.
Sesto posto per i paparazzi giapponesi di Canon, che - click dopo click - hanno fidelizzato i propri clienti, regalandogli feed da urlo.
L'azienda americana che nel 1903 "In un piccolo capannone a Milwaukee (Wisconsin) scatenò un incendio culturale destinato a espandersi e a diffondersi in tutto il mondo, generazione dopo generazione", occupa un onestissimo e roboante quinto posto.
Sì, quelli del tagliaerba e di altri prodotti di uso comune e quotidiano. "Tecnologia per la vita: vogliamo che i nostri prodotti suscitino entusiasmo, migliorino la qualità della vita e contribuiscano a preservare le risorse naturali", si legge nell'incipit del sito italiano. Con una premessa simile, il quarto posto è più che meritato.
Scatto in avanti di una posizione - terzo posto - per il Cavallino Rampante, che giunto all'ultimo giro di pista, si avvicina alla vittoria senza tagliare il traguardo. Poco male, dai.
Il gingillo preferito di rapper e trapper, bauscia e multimilionari in giro per il globo, da quattro anni (2016 - 2019) si conferma leader nel settore dell'alta orologeria. Il brand svizzero, fondato nel 1905 da Hans Wilsdorf e dal fratellastro Alfred Davis, ancora una volta sbaraglia la concorrenza.
Primo posto per l'azienda danese, nota per propinarci i suoi mattoncini colorati in ogni salsa. Lego, da sempre presenza costante di questa classifica, non sembra intenzionata ad abbandonarne il podio. Riuscirà qualcuno a spodestarla?
Nella Global Reptrak 100 ci sono state molte new entry, oltre alla sopracitata Prada: Spotify (miglior debutto dell'anno, 29esimo posto), Chanel (33esimo posto), SpaceX di Elon Musk (43esimo posto) davanti a Tesla (56esimo posto), Lvmh (63esimo posto), Burberry (83esimo posto), Hermes (88esimo posto), Ralph Lauren (91esimo posto).
Nel settore viaggi-trasporti spiccano nomi come Booking.com e Continental, mentre in quello dei consumi, troviamo Costco, Aldi, Mattel, BiC, Adobe, Volvo, Hewlett Packard Enterprise, PayPal, Henkel eUnder Armour. Società come Samsung, HP, Cisco Systems, P&G, Unilever, Eli Lilly, Sanofi, Bristol Myers Squibb, Mars hanno avuto dei notevoli miglioramenti in fatto di reputazione, ma non sono riusciti a rientrare nella top 10.
Ritentate, sarete più fortunati.
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