Vi ricordate The Rock, l’attore? Massì dai, Dwayne The Rock Johnson.

Circa un mese fa un sondaggio negli Stati Uniti registrava come oltre il 46% dei votanti americani si direbbe favorevole a una sua corsa presidenziale. Cazzata? Può essere...

Certo, direte voi, dopo Ronald Regan, Arnold Schwarzenegger e Donald Trump, non sarebbe certo il primo flirt tra il mondo dello spettacolo e la politica americana. 

In Italia potrebbe funzionare? Difficile direbbero alcuni, considerato che, proprio come diceva un disco di Vasco Rossi “Non siamo mica gli americani!”. 

Quello che però neppure il Blasco nazionale poteva immaginare nel lontano 1978 era l’arrivo sulla scena politica italiana del ciclone Fedez. Un fenomeno climatico che ha toccato dimensioni ancora più imponenti dopo l’ultimo exploit al Concerto del Primo Maggio. 

Saranno state proprio le forti reazioni di tutta la scena politica al suo monologo a spingere SWG (un’azienda che si occupa di ricerche di mercato) a realizzare un sondaggio sul possibile ingresso in politica del signor Ferragnez. 

Il risultato? Sebbene i numeri siano distanti da quelli di The Rock, l’esito è sicuramente incoraggiante, con un indice di consenso che potrebbe fare invidia a molte forze attualmente in Parlamento.

Circa il 17% degli intervistati si è infatti detto favorevole a un ingresso di Fedez in politica. Da specificare però come secondo il sondaggio questo non avverrebbe tra le fila di nessun partito attualmente esistente, ma tramite la nascita del Partito di Fedez. 

Analizzando i dati nel dettaglio, il 12% degli intervistati ritiene che l’ingresso in politica dell’artista “Darebbe una ventata di novità”, mentre per il 5% si dice ancora più convinto che Fedez possa avere un seguito importante nel caso in cui “Volesse fondare un proprio partito”.

Non è tutto. Forse come prevedibile, il consenso tende ad aumentare notevolmente se si considerano gli elettori più giovani. Il 24% dei Millenial (1981-1996) si dice favorevole, mentre tra gli intervistati della Generazione Z (1996-2012) il consenso tocca il 27%. 

Certo, il fronte degli oppositori nel complesso raccoglie un significativo 56%, a conferma di come debbano ancora passare diversi post sotto i ponti prima di vedere i Ferragnez a Palazzo Chigi, ma chissà cari Imbruttiti, forse i tempi sono maturi per un Premier con lo smalto punk.