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Nel luglio 2021 era stata l'Islanda a sperimentare, con successo, la settimana lavorativa di quattro ore. A settembre si è convinta anche la Scozia, oggi tocca al Belgio. Il governo ha infatti raggiunto un accordo che prevede di spalmare le ore settimanali di un tempo pieno su 4 giorni lavorativi, guadagnando un giorno in più di riposo nella settimana. Siamo ancora agli inizi, eh: at the moment l'iniziativa è oggetto di consultazioni con le parti sociali. Solo successivamente il primo ministro Alexander de Croo presenterà proposte legislative. Però oh, sono sicuramente più avanti di noi. In Italia, come vi abbiamo raccontato, la settimana corta è lasciata all'intraprendenza di poche aziende lungimiranti.

L’iniziativa belga è inclusa in un pacchetto di riforme che comprende, tra le altre cose, il diritto di spegnere i dispositivi e ignorare i messaggi di lavoro dopo l’orario. "Abbiamo vissuto due anni difficili - ha affermato Alexander de Croo - Con questo accordo, abbiamo posto un faro per un’economia più innovativa, sostenibile e digitale. L’obiettivo è essere in grado di rafforzare le persone e le imprese”. Il ministro del lavoro belga Pierre-Yves Dermagne ha affermato che la decisione spetterà al lavoratore: "Questo deve essere fatto su richiesta del dipendente, con il datore di lavoro che fornisce solide ragioni per qualsiasi rifiuto". 

Ecco come funzionerà. I dipendenti potranno richiedere una settimana lavorativa di quattro giorni per un periodo di prova di sei mesi. Se l'esperiento gli sarà piaciuto, potranno continuare con la settimana lavorativa ridotta oppure decidere di tornare al classico lun-ven. Ocio però: la settimana sarà di 4 giorni, ma le ore rimarranno le stesse, 38. Ergo, i dipendenti lavoreranno più ore in ciascuno dei quattro giorni. La domanda quindi è: meglio lavorare meno giorni ma più ore al giorno o più giorni per meno ore? Intanto c'è da dire che la settimana corta, in Islanda, sta andando alla grande. I lavoratori hanno parlato di un bel miglioramento della loro qualità della vita, con un ottimo bilanciamento tra lavoro e vita privata.

Si lavora meno anche negli Emirati Arabi Uniti, prima nazione al mondo ad adottare una settimana lavorativa di quattro giorni e mezzo. Si fattura dalle 7:30 alle 15:30 dal lunedì al giovedì e dalle 7:30 alle 12:00 il venerdì. Anche in Spagna si sta procedendo con una riduzione delle ore lavorative, 32 per tre anni senza alcun taglio alla retribuzione dei lavoratori. La Scozia ha ridotto l’orario di lavoro del 20%, e pure il Giappone ci sta pensando. E noi? Campa cavallo...

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