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Ha aperto a Milano A|X Armani Exchange, coronamento di un amore lungo 50 anni tra la city e Re Giorgio

480 metri quadri in Corso Vittorio Emanuele: il flagship store del brand di casa Armani è un manifesto dell’affetto incondizionato tra Re Giorgio e il capoluogo meneghino

Oh Imbruttiti, avete sentito la novità?

A|X Armani Exchange ha aperto in Corso Vittorio Emanuele! Se siete passati di lì in questi giorni avrete notato sicuramente le due letterone luminose troneggiare a pochi passi da Piazza San Babila.

Di cosa si tratta, precisamente?

Per i Giargiana che non lo sapessero, A|X Armani Exchange è un marchio che il buon Re Giorgio ha lanciato nell’ormai lontano 1991, per avvicinare il brand a un pubblico più giovane. Una collezione ispirata alle realtà urbane – New York, Tokyo, la stessa Milano -, con un mood fresco e più informale (ma sempre top di gamma) rispetto al blasonato marchio d’alta moda.

Oggi è uno dei tre brand di riferimento dell’universo Armani, e quello di Milano è il terzo flagship store monomarca a livello global, dopo l’apertura a Tokyo e Colonia – per gli ignurànt alla lettura, si tratta dei negozi-vetrina, quelli che ospitano l’intera collezione di un brand, per capirci. 480 metri quadri, belli belli spalmati nel centro della city, oltretutto in un palazzo niente male firmato dall’architetto Gio Ponti. Two kings is meglio che one.

E siccome lo sciur Armani sa bene che a Milano di tempo da perdere non ne abbiamo, lo store è dotato di tutta una serie di tecnologie che, da sole, valgono una visitina in loco: Smart Check Out e POS in mobility per dinamizzare i pagamenti. Taaac. 
Praticamente lo scontrino lo fai senza neanche smettere di camminare.  

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L’apertura è l’ennesima prova dell’amore di Armani per Milano. Non che ci fosse bisogno di ulteriori dimostrazioni, eh. D’altronde tra la donazione agli ospedali lombardi dello scorso anno, e le dichiarazioni affisse a Natale 2020, che ci fosse un certo legame tra il capoluogo meneghino e uno dei più illustri e prestigiosi rappresentanti del suo territorio nel mondo, era cosa ben chiara anche al gran visir dei pirla. 

Per non parlare dell’ingresso di Re Giorgio tra i soci fondatori sostenitori della Scala di Milano. Un tripudio, che gli garantisce un amore incondizionato da parte dei cittadini. E non possiamo che unirci a questo straordinario sentimento di affetto. 

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“Ogni progetto che riguarda Milano, per me, ha un significato speciale. Il mio mondo non ha confini, ma il suo centro è qui.”, ha dichiarato (figa, le lacrime vere ci vengono…). “Questa apertura rappresenta un passo importante nella storia del Gruppo Armani e nell’evoluzione di A|X Armani Exchange […] Corso Vittorio Emanuele mi è sembrato il luogo perfetto per l’apertura del primo negozio in Italia: un’arteria il cui potere di richiamo per generazioni diverse di consumatori perdura nel tempo, il cui fascino attira un pubblico eterogeneo per età, provenienza, inclinazioni. L’atemporalità, per me, è importante, così come l’inclusione, che qui si realizza appieno. Sono orgoglioso di questo nuovo spazio, non solo perché è il più grande tra quelli aperti in Europa, ma perché testimonia il dialogo costante con la gente, al quale tengo oggi più che mai”, ha aggiunto. 

Che dire, come si fa a non volergli bene?  

Noi siamo curiosissimi di andare a dare un’occhiata a questo spazio che diventerà – ne siamo certi – uno dei punti nevralgici dello shopping in città. D’altronde Milano sa sempre restituire l’amore a chi tanto amore le dimostra. 

Ci si becca lì! 

Articolo scritto in collaborazione con A|X Armani Exchange 

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