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Addio uova di cioccolato: il nuovo trend è l’uovo di cacciocavallo con la soppressata come sorpresa

Un caseificio del Vallo di Diano, nella provincia di Salerno, ha deciso di rivisitare il classico prodotto di Pasqua, sostituendo il dolce cioccolato con il più salato formaggio stagionato

Uè Imbruttiti, come siete messi con l’Uovo di Pasqua? L’avete già comprato, regalato? Fate finta di sbattervene ma segretamente desiderate che qualcuno vi doni quello degli Avengers? Oppure vi siete svegliati adesso? Tranqui, siamo qui apposta. Sappiate che, parlando di uova pasquali, c’è un nuovo trend che meritate di conoscere. Via il cioccolato, benvenuto caciocavallo. Un caseificio del Vallo di Diano, nella provincia di Salerno, ha deciso infatti di rivisitare il classico prodotto di Pasqua, sostituendo il dolce cioccolato con il più salato (ma altrettanto gustoso) formaggio stagionato. Dai, originale è originale.

L’uovo è serio eh, c’è anche la sorpresa. Ma invece di un pupazzetto o un portachiavi, dentro il caciocavallo c’è la soppressata del Vallo di Diano. Ma andiamo nel dettaglio, così vediamo se riusciamo ad ingolosirvi. La parte ovale, quella incartata nella forma del più classico uovo di Pasqua, è formata da un caciocavallo di latte vaccino da 1,5 chilogrammi. Se lo aprite a metà, dentro spunta per l’appunto la soppressata del Vallo di Diano, realizzata con la carne di suino lavorata a punta di coltello e aromi. Interessante il nome che il Caseificio Sant’Antonio ha dato alla sua creazione: Uovo di caciocavallo emigrante. Un giargiauovo, in pratica.

Il nome Emigrante associato a questo tipo di formaggio nasce verso l’inizio del ‘900, negli anni in cui il fenomeno migratorio verso l’America era diffusissimo nei nostri territori”, viene spiegato sul sito. “I nostri compaesani, per potare con loro i salumi tipici del nostro territorio, erano soliti nasconderli all’interno dei caciocavalli per eludere i controlli alla dogana dato che l’importazione di salumi era vietata”. Oltre all’Emigrante, il caseificio ha realizzato per Pasqua anche l’uovo di cacio al tartufo e l’uovo di cacio al latte. Pensate sia una giargianata? Eh, intanto sul sito l’uovo è andato esaurito, quindi per trovarne uno probabilmente tocca andare di persona al caseificio. Costa 28 euro, non super cheap ma visto il lavoro che c’è dietro, ci sta.

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