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Non che avessimo qualche dubbio, ma comunque: Milano è il capoluogo più ricco d'Italia, con un reddito medio pro capite di 31.778 euro. Sbeeem! Parola dell'agenzia delle entrate, su dichiarazioni dei redditi del 2021 riferite ai redditi 2020. Quindi, per essere precisi, parliamo del reddito annuale dichiarato allo Stato. Ma la riccanza si trova anche fuori dalla City eh, tra i comuni del milanese e della Lombardia, che si sono mangiati praticamente tutta la top ten: la stessa Milano si trova al nono posto tra i comuni più ricchi d'Italia. Primo posto Basiglio, seguito da Cusago, rispettivamente con 44.683 e 36.894 euro a testa. E poi Torre d'Isola (Pavia) al terzo posto, Arese, quinto comune in classifica, Segrate (sesto) e San Donato Milanese (settimo). A chiudere la top dieci sempre noi lombardi: Galliate (Varese), decimo posto. E quale poteva essere quindi la regione con reddito medio complessivo più elevato d'Italia? La Lombardia, of course!

Ma restiamo nella City, per capire com'è la situation. Intanto, l'agenzia delle entrate ha segnalato oltre 31mila contribuenti in meno rispetto all'anno precedente. Ciò significa che tutte queste persone o sono decedute (magari anche a causa del Covid) oppure sono piccoli imprenditori che sempre a causa della pandemia non ce l'hanno fatta e hanno preferito chiudere. Parlando di quartieri, rispetto alla media nazionale (21.570 euro di reddito) solo un cap della City sta sotto: Quarto Oggiaro, con 17.628 euro. Il cap più ricco, invece, è quello fighetto del centro storico (20121) con un reddito medio di 88.745 euro. Pregio. Secondo posto per CityLife, Pagano e Wagner con 71.792 euro. Chiude il podio la zona tra Magenta e via Torino, con 68.414 euro. Benone anche Missori-Larga-Vittoria-San Babila con 53.040 euro. Bene ma non benissimo alcuni quartieri che stanno sì sopra la media nazionale, ma di poco: Baggio, Bruzzano, Comasina, Cimiano, Crescenzago e Villapizzone.

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Quarto Oggiaro

Ma riassumendo: cosa ci dicono questi numeri? First, figa se gira il cash nella City. Secondo: che super divario fra i quartieri. Niente di nuovo eh: Milano era già prima una delle città con le differenze di reddito più marcate tra il centro e la periferia. I quartieri già al top come Brera, Castello, Sant’Ambrogio, San Vittore, Citylife, Pagano, ma anche zone meno centrali come Dateo, Buenos Aires e Lambrate, sono cresciuti ancora di più, ampliando ulteriormente la spaccatura. Cioè raga, la distanza di reddito fra il quartiere più ricco e quello più povero della città è di oltre 60mila euro. Per dire: a Bergamo, che è la seconda città più ricca della Lombardia, la forchetta tra quartiere più ricco e più povero è poco sopra i 15mila euro. Impressionante, no? 

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