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Optimus, il nuovo robot Tesla che farà tutti i lavori che noi non vogliamo più fare

In una prima fase l'automa sarà destinato a lavori pericolosi e noiosi, ma successivamente potrà essere arricchito di aspetti più "umani", come i ricordi

“Tutto ciò che gli umani non vogliono fare, sarà compito di Optimus“. Sono state proprio queste le parole usate da Elon Musk per descrivere, in una recente intervista, il nuovo robot umanoide firmato Tesla. Bastava dire che è una figata futuristica, per quanto pure vagamente inquietante. Questa sorta di Robocop 2.0, va detto, non è nato adesso, ma è stato presentato for the first time nell’estate 2021. Oggi, però, ne sappiamo un po’ di più anche grazie alle parole dello stsso Musk.

Allora. Intanto per vedere il Tesla Bot (o Optimus Subprime, appunto) non dovremo aspettare di essere dei matusa: l’omino di latta, infatti, sarà pronto per la produzione entro il 2023, che poi è praticamente dopodomani. L’Optimus sarà in grado di muoversi in autonomia, di interagire con gli esseri umani e di individuare eventuali ostacoli sul suo cammino. Come spiegato proprio dal boss di Tesla, l’automa si occuperà di attività quotidiane pericolose, ripetitive e noiose, quelle che noi per un motivo o per un altro non abbiamo più sbatti di fare. Non aspettatevi un gigante stile Terminator eh: il robot sarà alto circa 1 e 70 per 55 chili, quindi un mingherlino, ma capace di trasportare un carico di max 70 chili con una velocità limite di 8 chilometri orari. Tranqui però: lo stesso Musk ha garantito che il robot non sarà in alcun modo pericoloso visto che sarà limitato sia a livello fisico che meccanico.   

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Un concept rivoluzionario a un livello ancora più grande delle auto Tesla e lo svilupperemo in modo che sia sicuro, senza terminazioni o cose del genere”, ha spiegato Elon Musk durante l’evento Cyber ​​Rodeo, in Texas. “Penso che si possa testare il primo prototipo entro la fine dell’anno per poi andare in produzione con i primi robot a partire dal prossimo anno”. Wow. Dunque, in una prima fase Optimus sarà destinato – come già detto – ai lavori pericolosi e noiosi che nessuno vuol fare più. Ma ocio, perché in una fase successiva pare proprio che il nostro automa potrà essere arricchito di aspetti più umani. Tipo i ricordi.

“Potremmo fare un upload delle cose che crediamo ci rendano così unici – ha spiegato Musk – Non sarà un clone per cui ci saranno differenze, ma per quanto riguarda la conservazione dei nostri ricordi e della nostra personalità penso che sia possibile farlo”. Ah, ok. Comunque raga, non snobbatela ‘sta cosa del robot umanoide. Come ha detto lo stesso Elon, che non per niente è l’uomo più ricco del mondo, “chi è coscienzioso e chi ascolta bene capirà che Optimus in futuro varrà più del business delle auto e della guida autonoma. Questo è ciò in cui credo.” È il futuro, bellezza.

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