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Amazon consegnerà i pacchi con i droni: Prime Air parte dalla California

Il colosso dell’e-commerce ha annunciato l’inizio delle consegne con i droni nella cittadina di Lockeford. Il robottino viaggerà a una velocità di circa 80 Km/h e sarà in grado di evitare ostacoli e di muoversi in verticale e orizzontale

Provate a pensarci: invece del fattorino che vi citofona annunciando “Pacco Amazon!”, vi piomba in testa un bel drone con il vostro ordine tra le zampette robotiche. Futuristico? Mica troppo. A Lockeford, in California, Prime Air sta per diventare realtà. Il colosso dell’e-commerce ha infatti annunciato l’inizio delle consegne con i droni nella cittadina californiana: una risposta al rivale Walmart, che ‘sta cosa con i droni la farà asap in Arizona, Arkansas, Florida, Texas, Utah e Virginia. Figo.

Prime Air è stata anni in fase di studio e progettazione, sono stati fatti una dozzina di prototipi e finalmente Bezos ha partorito il drone perfetto: un modellino super efficiente e aerodinamico, che passa con scioltezza dalla modalità verticale a quella aerea e viceversa. E così, taaac, i cittadini di Lockeford potranno ordinare circa 3 mila oggetti diversi, per lo più prodotti farmaceutici, cosmetici e per animali, che pesino meno di 3 chili. Il drone Amazon raccoglierà il pacco ed effettuarà la consegna, a una velocità di circa 80 Km/h, entro 60 minuti dall’ordine. Almeno, così dovrebbe andare. Gli articoli saranno trasportati con i droni agli indirizzi di consegna e depositati all’esterno, da altezze di sicurezza. I droni sono dotati di un sistema di rilevazione ideato da Amazon che permetterà loro di identificare sia oggetti statici che in movimento, in modo da evitarli e arrivare a destinazione senza problemi. Tutto grazie ad algoritmi proprietari di visione artificiale e apprendimento automatico, che roba eh? Naturalmente, se l’esperimento californiano funzionerà, preparatevi a veder arrivare droni in ogni dove.  

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“Abbiamo progettato il nostro sistema di rilevamento per due scenari principali: essere al sicuro durante il transito ed essere al sicuro quando ci si avvicina al suolo”, ha spiegato Amazon. Bezos, dopo anni di tentativi andati male, s’è sentito addosso il fiato di Walmart, che a maggio ha lanciato un servizio simile con l’obiettivo di espanderlo a sei Stati entro fine dell’anno. L’idea della multinazionale di Greg Penner è quella di raggiungere quattro milioni di famiglie nel 2022, consegnando la merce in 30 minuti. La strategia di Walmart è chiara, e si basa sul fatto che circa il 90% degli americani vive entro 10 miglia da uno degli oltre 4.700 negozi Walmart. Facile così. “Pensavamo che i clienti avrebbero utilizzato il servizio per gli articoli di emergenza, stiamo scoprendo che lo usano per la sua pura comodità, come una soluzione rapida per un pasto notturno – ha spiegato David Guggina, vicepresidente senior per l’innovazione e l’automazione di Walmart – l’articolo più venduto in uno dei nostri attuali hub è Hamburger Helper”. Ma gli yankee chiamano i droni anche per batterie, sacchi della spazzatura, detersivi per il bucato e snack alla frutta di Welch. 

Figa raga, entro qualche anno ci ritroveremo pipistrelli metallici e ronzanti sopra la testa, siete pronti al futuro? Ma soprattutto: come la prenderanno i complottisti?

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