Chiudi video
close adblock Il Milanese Imbruttito

Disabilita l'adblock

Ué grandissimo! Ti piace leggere i nostri articoli?
Allora non fare il giargiana, disabilita l’adblock
(così fai girare l’economia, taaac)!

close adblock Il Milanese Imbruttito

Ti ho beccato Giargiana!

Disabilita l’adblock (così fai girare l’economia, taaac)!

Ok

News
vooqqqrsybi_1fhfmunsplash

Se siete fra i tantissimi italiani che quest'estate si sono organizzati una bella vacanzina con volo annesso, allora è probabilissimo che abbiate le palle che girano come le pale di un elicottero (giusto per restare in tema voli). Da un lato, l'aumento dei casi di Covid (figa, again) che sta bloccando a casa gente già con la valigia in mano e le infradito. Secondo, il caos totale che si sta verificando negli aeroporti, tra voli cancellati, ritardi e bagagli persi chissà dove. Come direbbe Morgan... Che succede?

Succede che non si capisce più una mazza. Al netto del personale contagiato e che quindi non può lavorare, il problema è più che altro organizzativo. Il flusso di viaggiatori è tornato quello pre Covid, ma aeroporti e compagnie aeree non sono riusciti a rimettersi al passo, per esempio recuperando i dipendenti licenziati durante la pandemia (quando praticamente non poteva volare quasi nessuno). A questo vanno aggiunti gli scioperi, indetti giustamente dal personale aeroportuale e delle compagnie aeree che lamentano il peggioramento delle proprie condizioni di lavoro. E molti scioperi ancora devono arrivare eh. Il 17 luglio incrocerà le braccia il personale dell’Enav, l’Ente Nazionale di Assistenza al Volo, dalle 14 alle 18, ma pure i dipendenti di Ryanair, Malta Air, Crewlink, easyJet e Volotea. Bene ma non benissimo.

aeroporto.jpg

Tutti disagi che in Europa stanno causando sbattimenti ingestibili. Acausa della penuria ai terminal, in Germania si stanno assumendo lavoratori provenienti dall’estero, mentre l'Irlanda ha allertato addirittura l’esercito per mettersi a sbigliettare, smistare e impacchettare. A Bruxelles, lo scorso 20 giugno, sono arrivati a chiudere l'aeroporto per carenza di personale. A Parigi manca gente che si occupi dei bagagli, e così gli amici francesi hanno accumulato circa 7000 valigie, e hanno dovuto pure ridurre del 10% i voli all’aeroporto Charles de Gaulle a causa di uno sciopero. All'aeroporto londinese di Heathrow sono stati cancellati dall'oggi al domani 30 voli, sempre per mancanza di personale. Che disagio. Tanto per darvi qualche numero e farvi capire la situa, il mese passato in Europa sono stati cancellati circa 11mila voli, il triplo di tre anni fa. E per i prossimi tre mesi non si prospettano grandi miglioramenti: le compagnie hanno già seccato 41mila voli, e quindi ci sono 7 milioni di persone che non hanno la minima idea di come andranno le loro holidays.

L'Italia (strano ma vero) non è il paese messo peggio. Però chiaro, il disagio europeo si ripercuote pure su di noi, specialmente su chi ha prenotato vacanze all'estero. Teniamo botta più che altro grazie al sostegno da 800 milioni di euro approvato con la legge di bilancio del 2020, che ha consentito di ripristinare il personale aeroportuale e di far fronte così all'energica ripresa dei viaggi. Insomma raga, non sappiamo come siete messi, ma se (ad esempio) avete scelto la Spagna come destinazione, pregustandovi una vacanza di relax e divertimento, ocio. Il personale di EasyJet, per dirne una, ha proclamato uno sciopero di 9 giorni a luglio che riguarderà gli aeroporti di Barcellona, Malaga e Palma di Maiorca: dopo quello dal 1° al 3 luglio, staranno a casa dal 15 al 17 e dal 29 al 31 luglio. La compagnia ha annunciato pure il taglio del 13% dei voli estivi. Se siete tra gli sfortunati che rischiano di restare senza volo, iniziate a pensare a un piano B. 

Intanto, se restate a terra, potete farvi rimborsare il biglietto oppure pretendere un volo sostitutivo. Se poi la compagnia aerea vi ha avvisati all'ultimo della cancellazione (e non con i minimi 14 giorni di preavviso) si ha diritto anche a un risarcimento, compreso tra 250 e 600 euro. E questo per il disagio, indipendentemente dal prezzo del ticket. Il risarcimento si può ottenere pure se il volo è stato anticipato senza il preavviso di 14 giorni eh. Gli step sono tre: first, farsi comunicare per iscritto dalla compagnia aerea il motivo della cancellazione; tenere da parte scontrini e ricevute varie dei soldi spesi; pretendere l’assistenza a terra. In ogni caso, se avete bisogno, fate un check sul sito dell’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, dove potete trovare tutte le info sui diritti dei viaggiatori. Oh, fateci sapere come sta andando dai. Mal comune...

Seguici anche su Instagram, taaac!


Vai all'articolo precedenteIndietro
Il Milanese Imbruttito