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Addio definitivo all’ex cinema Maestoso: in Piazzale Lodi aprirà presto un’enorme palestra

In stato di abbandono da oltre 10 anni, la sala lascia il posto al quattordicesimo (e più dotato che mai) villaggio fitness Virgin in città

I tempi cambiano, e con loro anche l’aspetto di Milano. E in una city sempre innovativa e ricca di idee come la nostra, nuovi palazzi, progetti e quartieri nascono in continuazione, sempre più moderni. A lasciare loro il posto sono edifici abbandonati, ormai vetusti e praticamente dimenticati.

Il più recente di questi casi riguarda l’ex cinema Maestoso, la storica sala di Corso Lodi chiusa ormai da più di dieci anni e in completo stato di abbandono. Operativo addirittura dal 1912, il Maestoso ha proiettato praticamente 100 anni di storia del cinema: da Per un pugno di dollari a Quarto potere, da Arancia Meccanica per finire col primo film della trilogia de Il signore degli anelli.
Per questo amatissimo tempio del cinema è però ora di sparire definitivamente: al suo posto aprirà infatti la quattordicesima palestra Virgin Active di Milano. Consci della location storica in cui sorgerà, i grandi capi di Virgin hanno deciso di onorare la memoria dell’ex cinema: “Restituire a nuova vita un edificio storico così amato, è stata una scommessa che abbiamo accettato con orgoglio e siamo certi che i nostri sforzi, l’impegno e l’indotto economico che un’apertura muove, contribuiranno a rafforzare una relazione sempre più profonda con la città e con gli amanti del fitness”.

Il nuovo club del fitness targato Virgin sarà praticamente una piccola città: coprirà una superficie di 3.300mq su tre piani, dedicati al benessere di corpo e mente, con due terrazze, una piscina di 25mt, un bar ristorante e ovviamente sale e aree per gli allenamenti, come la Gym Floor, lo Studio Active, lo studio Cross Active, lo Studio Yoga e Reformer Pilates, l’area Grid Training, lo Studio Boxing, lo studio Cycle e una zona relax con idromassaggio, sauna e bagno turco. Figa, quanta roba c’è?

Nelle note della società si legge di un’apertura programmata per il prossimo 14 novembre e la promessa è quella di “restituire lo stile e il fascino propriamente anni ’30 per rispettare la memoria storica di un luogo di culto milanese”. Meglio così che totalmente abbandonato, sicuro.

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