Una nuova apertura inda City, e non di certo una di quelle che passa inosservata. In via Signorelli 1, Chinatown, ha inaugurato da poco (e con successo) Lato D, una libreria di quartiere, indipendente, in cui fare cultura sui temi del sesso, del corpo e del desiderio. C'è anche una sezione dedicata ai bambini, e un'altra con oggetti e sex toys. Si tratta della prima libreria di questo genere a Milano, e forse pure in Italia: qui troverete circa circa 4mila titoli, e presto si organizzeranno anche eventi come letture e incontri con psicologi e sessuologi. Per non sparare cazzate e scoprire cosa c'è dietro questo nuovo micro universo cittadino, abbiamo deciso di fare una call alle fondatrici del progetto: Marta Santomauro, libraia, Giulia Tettamanti, consulente commerciale e marketing di NNEditore e Anna Francesca Ghezzi, educatrice.
Ma quindi com'è nata l'idea di una libreria legata al sesso e al desiderio?
LATO D nasce da chiacchiere tra amiche e vuole mantenere lo stesso spirito informale e curioso. Mentre ci raccontavamo le nostre esperienze, ci scambiavamo dubbi, consigli, cercavamo risposte, ci siamo rese conto che avevamo un’urgenza: trovare un luogo sicuro in cui poter parlare, informarci, condividere pensieri, fantasie, insicurezze e paure su questi temi. Grazie al Bando della Scuola dei Quartieri di Milano abbiamo potuto sperimentare attraverso iniziative culturali e laboratori, e ci siamo accorte presto che la nostra era un'esigenza condivisa da diversi target e generazioni. I libri sono sempre stati la nostra lente preferita per guardare il mondo e quindi eccoci qui: la libreria del desiderio l’abbiamo fatta noi.
La sensazione è che certi argomenti siano ancora un tabù, e che questo tabù generi spesso disinformazione, imbarazzo, insicurezza. Ci abbiamo preso?
Nasciamo con un corpo che prova sensazioni ed emozioni, pulsa, ha una sua forma specifica, si muove e si connette con altri corpi dal momento in cui viene al mondo. Perché conoscerlo, abitarci bene dentro, accettarlo, ci fa tanta paura? È questa la scommessa che abbiamo fatto: provare a renderlo un discorso normale, importante, di valore, ma che non fa paura e di cui si può parlare, e fare in modo che tutte le generazioni lo vivano serenamente, dai più giovani ai meno giovani, attraversando i generi e le identità. Per questo il nostro punto di partenza è: Il corpo riguarda tutt*. Sicuramente sono temi difficili, c’è sempre stato molto timore a parlare del nostro desiderio, a informarsi, chiedere, sperimentare, ma il desiderio è ciò che ci rende liberi e vivi, bisogna imparare ad accoglierlo e coltivarlo.
Dobbiamo riscoprire l’amore per noi stessi e le altre persone come un atto rivoluzionario, uno strumento per cambiare, nel nostro piccolo, il mondo.
Non solo libri però: venderete anche sex toys e altri oggetti, giusto?
Sì, in libreria c’è una piccola proposta di sex toys che abbiamo deciso di avere per lo stesso motivo di cui parlavamo prima: il nostro piacere è lecito e si può scoprire e sperimentare in tanti modi, da soli e in compagnia e soprattutto senza vergogna. Ogni cosa inserita nel nostro spazio è frutto di una ricerca, vogliamo essere giocose e ogni tanto provocare, ma senza mai usare la volgarità. Abbiamo anche una selezione di riviste e illustrazioni, le tazze e i quadernini di typealive, le candele artigianali di Tomato Candles, i bellissimi gioielli a forma di vulva di Fazia Jewellery: ci piace l’idea di accogliere artigiani che stimolino la
curiosità di chi passa di qui.
Allora ne approfittiamo: ci consigliate tre libri della vostra libreria da leggere questa estate sotto l'ombrellone?
. Gabriella Del Lago, Un'estate caldissima, 66thand2nd
. Imogen Binnie, Nevada, Feltrinelli
. Cristina Rivera Garza, L’invincibile estate di Liliana, Sur
Una lettura adatta invece ai nani?
Jenny Jagerfeld, La mia vita dorata da re, Iperborea
Foto credit: Nicola Bernardi
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