Mentre noi siamo tipo convinti di avere la destrezza di Fernando Alonso, e la reattività di Vin Diesel in Fast & Furious, la realtà è ben diversa: al volante facciamo cagare. Spiace, ma tocca accettarlo. C'è da dire che le tante notizie drammatiche che ci arrivano ogni giorno dalle strade della City non rendono questa scoperta così sconvolgente, eh. La sicurezza stradale, infatti, è al centro dell’ultimo sondaggio Quorum/YouTrend per Sky TG24. Degli intervistati, solo il 32% pensa che gli italiani "guidino bene". La maggioranza (il 64%) è convinto invece che al volante siano pessimi.
Voi da quale parte della percentuale vi piazzate?
Niente di strano che la fetta di popolazione più critica riguardo alla guida degli italiani sia quella under 35: il 70% degli intervistati tra 18 e 34 anni ha risposto che gli italiani guidano "male", forse anche alla luce dei tanti, troppi incidenti di cui sentiamo parlare ogni giorno e che - purtroppo - hanno le strade di Milano come cornice. E questo nonostante la macchina sia percepita come il mezzo di trasporto più sicuro eh! Il sondaggio ha fatto emergere anche un netto gap fra grandi città e piccoli paesi: i piccoli comuni e le autostrade, infatti, sono considerati relativamente sicuri (rispettivamente dal 60% e dal 55% degli intervistati), la diffidenza riguarda più che altro le strade provinciali e statali (37%) e soprattutto delle grandi città (24%). Come Milano, appunto.
Chi sono i più a rischio? La risposta, purtroppo, è intuibile: il sondaggio conferma che sono i ciclisti la categoria considerata più in pericolo per strada: per un sostanzioso 86% chi va in bici non è al sicuro. Seguono i motociclisti (77%) e i pedoni (71%). Il 58% considera gli automobilisti abbastanza o molto al sicuro. In questo desolante panorama c'è anche un gap anagrafico: per ciclisti, pedoni e motociclisti gli under 35 si sentono più al sicuro per strada, circa il 15-20% rispetto agli over 35. Esempio, parliamo di pedoni: il 55% degli under 35 dice che sono per nulla o poco al sicuro, una percentuale sale al 75% tra gli over 35. Una bella differenza anche a proposito dei ciclisti: per il 73% degli intervistati under 35 non sono affatto sicuri per strada, cosa di cui è convinto anche l'87% nella fascia 35-54 anni e addirittura il 91% degli over 55. L'incoscienza della giovinezza.
Infine, nonostante la politica green e le tante piste ciclabili, circa 3 italiani su 4 usano l'automobile molto di più rispetto ai mezzi. E quindi, che si fa? Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha fatto sapere che presto verrà presentata la stesura definitiva della legge di riforma del codice della strada e della sicurezza stradale. E pare proprio che gli intervistati siano favorevolissimi ad un inasprimento delle regole: oltre l'84% si dice "pro" al divieto di alcol per i conducenti condannati per guida in stato di ebbrezza e al ritiro della patente per tre anni per chi guida sotto l’effetto di stupefacenti (86%). C'è anche un botto di gente, l'86% favorevole a introdurre il divieto per i neopatentati di guidare auto di grossa cilindrata. Eh figa, se non sai guidare che cosa ti compri il macchinone? Non sorprende, invece, che sia meno popolare l’obbligo di casco, targa e freccia per monopattini e biciclette: 73% i favorevoli. Basta dare un'occhiata in giro per capire che - sul monopattino - ognuno fa un po' come cavolo vuole. Meno apprezzata (il 58%) l'idea di introdurre novità tecnologiche e autovelox. E G. A. C.!
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