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Comprare casa a Milano è un inferno totale. Sangue, sudore, soldi. Tripla S a cui va aggiunta anche la parola "sacrificio". Sì, perché ora, per comprare un bilocale, si fa prima a vendere un rene. O entrambi i reni. Il bilocale è il "nuovo" oggetto del desiderio, e non è difficile capire il perché. Secondo un'analisi di Immobiliare.it Insights, questa tipologia di immobile ha subìto una rivalutazione record nel capoluogo lombardo, quasi del 60% negli ultimi otto anni. Sì, avete letto bene, un aumento del 60%.

Bene, tiriamo fuori dal cilindro un po' di percentuali e numeroni. Nel 2016, acquistare un bilocale nella City costava mediamente 3.278 euro al metro quadro. Ma adesso? Beh, dovete "uscire" più di 5.100 euro al metro quadro. Un incremento del 57% che mette a dura prova il portafoglio, ma che fa anche godere di brutto i proprietari di immobili.

E parlando di quartieri, alcuni sono diventati veri e propri gioielli luxury dell'immobiliare. Diamo un'occhiata a Pasteur-Rovereto, dove i prezzi sono aumentati dell'80%, o a Maggiolina-Istria con un +75.3%, e a Corvetto-Rogoredo con un crazy aumento di +72.8%. Insomma, se vuoi un bilocale trendy, questi sono i posti dove andare a morire.

Se in città come Roma e Napoli, infatti, i prezzi rimangono abbastanza accessibili, a Milano è pure la periferia a svaligiarci il conto, specialmente se è ben collegata con i mezzi pubblici. E questa tendenza è in atto da anni, dalla spinta dell'Expo del 2015 che ha dato una svolta agli investimenti immobiliari.

Però se poi andate a controllare, anche in città come Bologna, Verona e Firenze i prezzi dei bilocali hanno fatto abbastanza boom, con incrementi fino al 44.5%. Ma c'è sempre un "ma": a Roma e Palermo i prezzi sono scesi, e a Catania e Genova c'è stato addirittura un decremento del 12.3% e del 19%.

Beh, ma quindi come si fa? Anche se il singolo milanese vanta il budget più consistente d'Italia, con stipendi che superano i 2 K al mese per un lavoratore medio, si fa una fatica tremenda ad andare avanti. Acquistare un modesto bilocale senza affogare nelle rate del mutuo richiede un reddito mensile netto altissimo. Per mantenere una sostenibilità finanziaria, la rata del mutuo non dovrebbe superare il 30% del reddito mensile netto. Quindi, un professionista che vive e lavora a Milano deve avere minimo 4k in busta paga al mese per poter vivere sereno. Possiamo ridere?

 

Autrice: Francesca Tortini

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