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palestra

Mens sana in corpore sano. Anche quando si lavora. C'è a chi questa ideologia sta proprio a cuore e vuole che sia incisiva nella sua attività lavorativa. Di chi parliamo? Di Christian Gallonetto, titolare del bar Pierino's a Villa Resi, vicino a Bressanone (Alto Adige) che ha trovato un modo davvero originale per motivare il suo staff. Pagare i dipendenti per andare in palestra. Figo.

Potrebbe sembrare una cafonata o una ruffianata, ma ha le sue buone ragioni. Negli ultimi anni, Christian ha notato che alla gente interessano più i benefit extra che tutto il resto. "Le persone cercano prima i benefit e poi si interessano al lavoro vero e proprio" ha raccontato. "Molti chiedono la domenica libera o di non lavorare di sera. Cerco di accontentare tutti, ma è difficile con un locale aperto sei giorni su sette, dalle sei del mattino alle nove di sera". 

La domanda sorge spontanea: perché non rendere il lavoro più cool e appealing con qualche benefit interessante? Per lui, lo sport è un escamotage perfetto per miglioratore l’umore, Dunque, allenarsi durante l'orario di lavoro? Sì, grazie! I collaboratori di Christian possono dedicare tre ore settimanali, pagate, all’attività fisica nella palestra adiacente al bar, completa di attrezzi per un allenamento full-body. Quanto offre, comprese le ore di tapis roulant e pesi? 2.200 netti. Apperò, mandare cv subito.

"Ho voluto lanciare una sfida per trovare personale competente, in un periodo dove è sempre più difficile. Lo stipendio che offro è sopra la media per una cameriera che sa già fare il suo lavoro e a cui non bisogna insegnare nulla, ovviamente con straordinari pagati a parte. In più punto sul benessere fisico perché in pratica pago il dipendente per allenarsi e smettere di fumare. Per me è importante far capire alle persone che un corpo sano lavora meglio in simbiosi con la mente, allontana lo stress e i problemi, aumentando la redditività lavorativa".

I dipendenti hanno accettato con entusiasmo l’offerta (egraziealcaz*o) riducendo le ore dietro il bancone a 37 ma venendo pagati per 40 ore. Urca. Qualcuno ha persino confessato di aver risposto all’annuncio proprio per questo benefit… Scroccones a rapporto. Ma, in realtà, perché no?

Se pensavate che fosse questo l’unico benefit, nope! Christian è iper mega attento alla salute e al benessere fisico in generale. Ha introdotto un bonus mensile di ben 50 euro per i fumatori che dicono no alla pausa sigarettina durante l’orario di lavoro e per chi proprio non fuma. "È un incentivo per la salute e per migliorare l’atmosfera tra colleghi e clienti" ha spiega Christian, che da buon salutista e vegano, vede questo come un passo verso una vita più sana e ideale.

We, ma Christian non si ferma mica solo alla palestra e al bonus non-fumatori. No, no il ragazzo è un guru dell’alimentazione sana e vorrebbe vedere anche il suo staff consumare pasti più salutari. Nel suo menu non possono mancare vegan choices e altre proposte green per i clienti. "Fa bene al fisico, alla mente, all’umore e all’ambiente. Senza estremismi, vorrei promuovere un’alimentazione vegetale." Intanto l'imprenditore sogna in grande, e spera di riuscire a premiare - un giorno - chi usa mezzi ecologici per venire al lavoro, che sia in bici, con i mezzi pubblici o a piedi. Insomma un vero eco-friend. 

 

 

Autrice: Francesca Tortini

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