Salt Bae aprirà un ristorante a Milano. Il macellaio che ha trasformato il sale sulla bistecca in gesto iconico, ha pubblicato (di nuovo) un video per far sapere al mondo i suoi progetti per l'anno appena cominciato. Nusret Gökçe – a.k.a. Salt Bae – si è mostrato ai followert mentre firma contratti (o forse sono semplici fogli senza valore, chi lo sa) e annuncia l’apertura di ben cinque nuovi locali nel 2025. Tra le città? Milano, Roma, Napoli e persino la Cappadocia e Città del Messico.

Ma è tutto vero o sarà l’ennesima "sparata" per fare il botto sui social?

Per ora siamo ancora nel limbo delle possibilità, con la città meneghina che già aveva assistito ad un tentativo di Salt Bae di conquistare il cuore (e il portafoglio) dei milanesi. Ricordate? Nel 2022 il macellaio star l’aveva già buttata lì di voler aprire a Milano. L'avevamo data come notizia certa, e invece. Ah, e l’aveva fatto pure nel 2020. Non che ci si stia strappando i capelli dall'hype eh, però deciditi che noi stiamo qui a scrivere e poi ci fai fare brutte figure.

Non è certamente strano che Salt Bae imprenditore punti a Milano per cercare gente col grano disposta a spendere cifre folli per una bistecca coperta di oro o per vedere lui che sfrega con le ditina il sale, però non si capisce bene a che gioco stia giocando con tutti questi annuncia in pompa magna che poi si rivelano delle supercazzole. Tra dichiarazioni di "sì, aprirò!" e "sto cercando il locale giusto!", il ristoratore turco non ha mai messo radici e noi non sappiamo se a 'sto giro credergli o no.

Intanto che aspettiamo, la polemica sui prezzi esorbitanti continua a crescere. Il fatto che le cene da Salt Bae costino più o meno quanto un’auto usata non aiuta. Ma nella City tutto è possibile e una nuova sfida gastronomica potrebbe far gola a tanti. C’è davvero chi si fionderà ad aprire il portafoglio per un piatto di carne da mille euro? Why not, cosa non si fa per una foto ricordo da pubblicare sui social per fare un po' gli sboroni? C'è chi il kitsch lo adora, e noi "ascoltiamo e non giudichiamo".

Autrice: Rebecca Manzi