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Ve la ricordate la rivoluzione green, inclusiva e super sostenibile di Piazzale Loreto? Ve ne abbiamo parlato diverse volte, doveva trasformare uno dei non-luoghi più anonimi di Milano in una piazza degna di una capitale europea. Bene, ora che ve lo siete ricordato, dimenticatelo. I lavori, che sarebbero dovuti partire a giorni, sono stati sospesi. Di nuovo.

Il progetto – firmato da Nhood, gli stessi dietro al Merlata Bloom – è stato freezato dall’amministrazione comunale. Il motivo? "Crescente scetticismo e dubbi sulla reale adeguatezza dell’intervento rispetto alle attuali esigenze climatiche e urbane della città.” Insomma, ci hanno ripensato.

Com'era il progetto Loc

Presentato nel 2021, il masterplan “Loc – Loreto Open Community” voleva ribaltare la logica dell’incrocio infernale che tutti conosciamo e detestiamo. L’obiettivo era ambizioso: trasformare Loreto da rotondona incasinata a spazio pubblico da 24mila metri quadri, metà dei quali completamente pedonali. Il traffico sarebbe stato spostato ai margini, la mobilità ripensata per bici e pedoni, via Padova pedonalizzata nel primo tratto, nuovi attraversamenti a raso, scale, rampe, ascensori, collegamenti più fluidi con corso Buenos Aires, e – udite udite – una vera piazza da vivere.

I lavori sarebbero dovuti partire entro il 2023, con chiusura prevista nel 2025, giusto in tempo per le Olimpiadi invernali. Budget stimato? 60 milioni di euro. Ma a meno di un anno dai Giochi, Loreto è sempre lì: traffico a palla, incroci assurdi e nessun cantiere all’orizzonte.

Secondo le ultime valutazioni interne, il progetto Loc non sarebbe più adeguato per affrontare sfide come le isole di calore e il cambiamento climatico. Quindi: tutto congelato e si vedrà se andare avanti oppure modificare l’intervento. La decisione – forse – arriverà nelle prossime settimane. Intanto, calma piatta.

Le reazioni: la Lega va giù pesante

Non poteva mancare il commento dell’opposizione. "Più volte è stata portata in Consiglio la questione, sia dai Consiglieri di opposizione che dai tanti residenti della zona, senza mai aver avuto certezza nelle risposte da parte di questa maggioranza di centrosinistra”, ha dichiarato Davide Rampi, capogruppo della Lega in Municipio 3. “Adesso è giunto il momento di avere delle spiegazioni valide alle tante promesse e progetti propagandistici di questa amministrazione”.

Ancora più dura Silvia Sardone, vicesegretario della Lega e consigliere comunale: "Il comune dimostra in pieno la sua incapacità. A parte brutte e degradate piazze di urbanistica tattica, in questi anni non ha prodotto nulla per riqualificare in maniera adeguata le piazze cittadine. Manca una visione e gli investimenti spesso non portano a progetti di qualità. Basta fare un giro in San Babila per rendersi conto dei risultati deludenti. Anche sul verde le lamentele dei cittadini sono sempre più forti. Loreto aspettava un rilancio e invece il Comune blocca tutto, incapace di capire, per tempo, che strada prendere”.

E quindi? Aspettiamo, osserviamo… e nel frattempo evitiamo Loreto nelle ore di punta, che tanto non è cambiato niente.

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